Lo psicodramma Lega-Pdl sui ministeri tocca Firenze

Pdl in fibrillazione. Lega: "Un ministero della Cultura in Toscana". Rossi: “Non ministeri, ma risorse adeguate per valorizzare il patrimonio culturale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2011 09:23
Lo psicodramma Lega-Pdl sui ministeri tocca Firenze

FIRENZE– Sull'ipotesi trasloco è polemica nel centrodestra. Porteremo due ministeri a Milano. Doveva arrivare la Lega - ha detto Umberto Bossi- perché questo sogno si realizzasse". Il Pdl cerca di tirare in ballo il Quirinale per far sapere alla Lega che è difficile, se non impossibile, spostare ministeri a Milano. Berlusconi cerca di far rientrare le polemiche sullo spostamento, dopo una giornata di scontro al calor bianco tra Roma, Milano e Napoli («Lega ladrona di ministeri» titolava ieri il «Tempo»).

Stop anche dai capigruppo Pdl: bastano conferenze periodiche. No da Alemanno, mentre il Carroccio rilancia: due a Milano e uno a Napoli. Il vicesegretario Pd, Enrico Letta, rileva che 'la Lega si avventa sui ministeri perche'' il suo federalismo sta fallendo'. Anche la Lega Nord fiorentina, ripropone lo spostamento a Firenze il Ministero per i beni e le attività culturali. E' quanto chiede Marco Cordone, consigliere della Lega Nord alla Provincia di Firenze. Cordone propone di trasferire a Firenze la sede del Ministero. “Firenze è già stata capitale d’Italia e ha già dato ospitalità a tutti i ministeri.

Non c’è bisogno di un ministero dei beni culturali in Toscana; qui, come nel resto del paese, quello che serve sono risorse adeguate per tutelare e valorizzare l’immenso e straordinario patrimonio culturale toscano e italiano”. Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, replica al capogruppo della Lega Nord nel Consiglio provinciale di Firenze, Marco Cordone, che oggi ha riproposto il trasferimento del Dicastero dei beni culturali nel capoluogo toscano. “La Lega – prosegue – svela ancora una volta di coltivare nel suo dna pericolose ipotesi di divisione del paese, che tendono tanto più ad accentuarsi quanto più questo partito perde voti.

Sarebbe davvero curioso avere ministeri disseminati a Nord e a Sud: farebbe dell’Italia un caso unico in Europa di frammentazione de l governo nazionale. Ci basterebbe un Paese normale – conclude il presidente – con un governo che ha cura dei beni e delle attività culturali finanziandoli in modo adeguato e considerandoli una vera ricchezza da tutelare e valorizzare”.

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