I 'padroncini' a Renzi: ''Impossibile effettuare le consegne''

"In Confartigianato crediamo che Il nuovo orario per il carico-scarico merci non crei soltanto generici disagi, ma anche ricadute economiche negative" il punto di vista dell'Associazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2011 16:24
I 'padroncini' a Renzi: ''Impossibile effettuare le consegne''

"Vorrei concentrare la vostra attenzione sulle imprese di trasporto monoveicolare - ha spiegato Roberto Tegas, Presidente Confartigianato Trasporti Firenze - i cosiddetti padroncini che operano in maniera prevalente in un territorio circoscritto, in gran parte entro i confini della città. Un settore già gravato da tutta una serie di problematiche: crisi, aumento dei costi del carburante, concorrenza sleale e costi comunali per l’accesso al transito, che compongono il quadro in cui la nuova ordinanza dell’Amministrazione Renzi va ad inserirsi". "E’ incontrovertibile che in un’ora e mezzo sia impossibile fare tutte le consegne che si era soliti effettuare finora.

Non a caso in questi primi giorni del nuovo sistema sono saltate diverse forniture perché chi deve consegnare le merci non ce la fa a portarle tutte a destinazione". "Paradossalmente, i grandi rischi che l’ordinanza innesca sono proprio quello dell’aumento e della concentrazione dei furgoni in circolazione nel centro storico e quello della crescita del prezzo delle forniture". La situazione, infatti, per normalizzarsi sembra ammettere solo due opzioni: o i fornitori utilizzeranno più mezzi per riuscire a fare in tempo tutte le consegne (sempreché l’Amministrazione Comunale emetta nuovi pass di accesso) o aumenterà il numero degli operatori nel centro storico.

In entrambi i casi, le conseguenze sul traffico e sull’ambiente sarebbero del tutto contrarie al senso del provvedimento. "L’altro rischio reale è che cresca il costo di ogni fornitura: è infatti noto che i tempi necessari per effettuare i servizi nei tratti terminali hanno un’elevatissima incidenza sui costi complessivi di trasporto. Potrebbe dunque svilupparsi un meccanismo al rialzo causato dal fatto che ogni impresa è messa in condizione di fare meno consegne di prima. Un’eventualità oltremodo negativa in un momento di crisi economica come l’attuale, sia per le imprese di trasporto che per i clienti finali". "Se il problema più macroscopico è certamente la fornitura delle attività commerciali e di servizio della ZTL è utile ricordare che all’interno delle maglie di questo provvedimento rimangono colpite innumerevoli attività legate al trasporto merci.

Per citarne alcune i rifornimenti extramedicinali alle strutture ospedaliere ed ambulatoriali, la fornitura di generi alimentari freschi, gli approvvigionamenti a cantieri edili, per non parlare delle esigenze del tessuto artigianale che quest’amministrazione vuol valorizzare con bandi come quello per la rivitalizzazione dell’Oltrarno, ma che di fatto vengono penalizzate da questo provvedimento. Ci troviamo pertanto al paradosso in cui le attività artigianali artistico-tradizionali, da sempre un vanto nell’eccellenza fiorentina, verranno pesantemente penalizzate, assieme a quel tessuto cittadino e turistico che l’Amministrazione vuole valorizzare".

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