Hitler studia la strategia viola e se la prende con Cerci

Spopola su internet il video rivisitato di una riunione nell'ufficio segreto di Hitler dove il leader della Germania nazista studia le tattiche di mercato della Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2011 16:06
Hitler studia la strategia viola e se la prende con Cerci

Che Alessio Cerci, acquisto del mercato estivo, non goda di un momento di estrema popolarità in campo, non siamo noi a doverlo dire, le ripetute assenze dal terreno di gioco lo dimostrano. Il calciatore giunto dalla Roma, dopo una partenza eccellente si è perso, andando a cercare spesso la via più difficile per arrivare in porta. Dotato di buona tecnica quando si trova a dover superare l'uomo, risulta sovente lontano dall'azione importante, pecca spesso di egoismo trattenendo il pallone più del dovuto o perdendolo in circostanze rocambolesche.

Ritrovarsi in tribuna con il mister che continua a dare il 70% delle colpe di una stagione anonima all'assenza di tanti giocatori utili che affollano l'infermeria lascia piuttosto perplessi ed elimina qualsiasi possibilità di disamina in merito al rendimento da parte del singolo. In una situazione già difficile ci si mettono anche i burloni dell'etere a creare un vento contrario di fischi verso l'esterno viola. "S'è comprato... s'è comprato Cerci dalla Roma" e segue il silenzio nervoso dell'uomo più odiato della storia contemporanea.

Nel finale il recupero di Mutu è dettato dalla mancanza di soldi, e dalla necessità di risollevare la stagione, sperando che Gilardino non si faccia male. L'autore si cela dietro lo pseudonimo Orietto e spiega: "Naturalmente è un video per scherzare, non ho nulla contro Cerci e Corvino: è solo per sdrammatizzare questa annata". Il video sottotitola scherzosamente un brano dal film "La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler", diretto nel 2004 da Oliver Hirschbiegel con Bruno Ganz nei panni del dittatore.

E sottotitolate, forse, sono state anche alcune prestazioni viola negli ultimi mesi, ma se è vero che "A Carnevale ogni scherzo vale.." la libertà di espressione passa anche dal web e da You Tube.

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