Romanelli (FedSin/Verdi): ''A Firenze si paga per un servizio scadente''

Internet gratuito per gli studenti dell'Ateneo di Firenze e apertura serale di aule e biblioteche. Mozione in Consiglio Regionale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2011 16:42
Romanelli (FedSin/Verdi): ''A Firenze si paga per un servizio scadente''

“Nell'Ateneo di Firenze, a differenza di quanto accade a Siena e a Pisa, gli studenti non possono usufruire gratuitamente dell'accesso internet presso le residenze universitarie , ma sono costretti a pagare una tariffa mensile di 10 euro per un servizio che molti di loro e dei loro rappresentanti definiscono scadente o, nella maggior parte dei casi, inesistente” - lo dichiara il Consigliere Regionale Mauro Romanelli del gruppo FedSin/Verdi, sensibilizzato dalle ripetute denunce in materia del Gruppo Studenti di Sinistra. “E’ grave che fino ad oggi gli studenti del capoluogo toscano siano stati penalizzati riguardo ad un servizio essenziale come l’accesso a internet: è una lacuna inaccettabile la cui soluzione non può più essere rinviata, ed è per questo che abbiamo presentato una Mozione in Consiglio con cui chiediamo all’Azienda Regionale del Diritto allo Studio di realizzare quegli investimenti che consentano di raggiungere un servizio valido e la gratuità per gli studenti”. “In realtà, Martedì 18 gennaio u.

s., il Consiglio di Amministrazione dell'Ardsu ha votato un accordo con lo Csiaf (Centro servizi informatici dell'Ateneo), per estendere la rete dell'Ateneo anche alle residenze universitarie, e quindi ha in parte risposto alle richieste degli studenti, i quali però ci segnalano che i costi e le tempistiche rimangono ancora incerte, e che soprattutto la gratuità non è stata esplicitamente garantita”. "Chiediamo quindi che l'Ardsu e l'Ateneo facciano uno sforzo in più, per garantire tempi certi ed il servizio gratuito, oltre ad altri servizi indispensabili da tempo richiesti, come la possibilità di fruire di aule studio e biblioteche aperte il pomeriggio e la sera: anche quelle, ovviamente, chiediamo siano dotate di adeguata connessione internet" “Se non vogliamo che sempre più giovani siano costretti a scegliere tra l’andare all’estero per avere insegnamenti e servizi di livello o l’accontentarsi di un'Università sempre meno qualificata, bisogna - conclude Romanelli - provare a cambiare passo, e, pur affrontando le difficoltà economiche, riuscire a qualificare i servizi delle nostre Università verso standard europei”. Il testo della mozione: Ricordato che, a differenza di quanto accade a Siena e a Pisa, presso le residenze universitarie di Firenze non si può usufruire gratuitamente dell'accesso internet, ma si è costretti a pagare una tariffa mensile di 10 euro per un servizio scadente o, nella maggior parte dei casi, inesistente; Ricordato che in data Martedì 18 gennaio il Consiglio di Amministrazione dell'Ardsu ha votato un accordo con lo Csiaf (Centro servizi informatici dell'Ateneo), per estendere la rete dell'Ateneo anche alle residenze universitarie, ma che i costi e le tempistiche rimangono ancora incerte, e che soprattutto la gratuità non è stata esplicitamente garantita; Considerato che un accesso libero e gratuito alla rete è fondamentale per garantire un reale diritto allo studio e per dare ai nostri studenti quei servizi minimi e necessari per essere all’altezza degli altri Atenei italiani ed europei; Considerata anche la denunciata mancanza di spazi per lo studio, aule e biblioteche, aperte nel pomeriggio e di sera, solo parzialmente rimediata recentemente con alcune sperimentazioni e concessioni IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A richiedere all'Ateneo di Firenze di mettere a regime un servizio di apertura pomeridiana e serale di aule e biblioteche a disposizione degli studenti; Ad attivarsi presso ARDSU affinché la proposta di piano di intervento mirata alla ristrutturazione della connettività internet nelle residenze universitarie avvenga urgentemente, prevedendo investimenti che consentano di raggiungere un servizio valido, risparmi di gestione e la totale gratuità per gli studenti, oltre all'estensione dell'allacciamento alle aule e biblioteche che rimarranno aperte nel pomeriggio e a sera

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