Mister Sinisa Mihajlovic ha visto crescere la sua squadra "Con il Milan potevamo pareggiare e con la Juventus potevamo vincere, stiamo crescendo sia mentalmente con la convinzione, sia tatticamente con maggiore compattezza nei reparti ed ordine tra gli stessi" "Gilardino lo porto in panchina" dice il tecnico serbo che però non si sbilancia lasciando inalterato il pronostico sul possibile rientro previsto per la gara di Coppa Italia contro il Parma. Rientra Kroldrup e la maglia da titolare torna sulle sue spalle, nonostante l'ambiente fosse pronto a vedere un sorpasso in corsa da parte del giovane che si è comportato molto bene, ma forse tenerlo a riposo non è una cattiva idea anche in vista della gara al Tardini sulla quale Mihajlovic sottolinea "Ci teniamo molto".
C'è da crederci visto che secondo Cognigni il mercato passerà per la Tim Cup, un trofeo che manca e può valere l'Europa. "Per Vargas e Marchionni controlli medici, ma sono infortuni minori recuperabili da valutare nell'ultimo allenamento" il peruviano, indispensabile in fase di spinta, ha abbandonato anzitempo l'ultimo allenamento facendo suonare l'allarme. Nel caso pronti Cerci e Santana per presidiare le fasce. Manca certamente Pasqual ma Felipe non è in pole position, "il posto è di Gulan - spiega il mister - anche se ci sono alternative" si prospetta un adattamento di De Silvestri a sinistra con Comotto sulla destra. Nessuna preoccupazione sullo scontro tattico "Abbiamo preparato bene la gara, sono tranquillo.
Loro sono molto veloci ed hanno ottimi uomini di centrocampo, non dobbiamo offrire spazi perché in velocità possono crearci problemi con Di Natale e Sanchez" ma preoccupano anche Asamoah, Pinzi e Inler. Niente da fare per l'idea di una coppia d'attacco con Mutu e Babacar perché "dovrei togliere Ljajic" e sul giovane talento "non è cattivo non è cinico al momento di tirare a rete, non è sfortunato, non c'entra lì la sfortuna, è che non ha freddezza quando tira" ma si può migliorare e fa l'esempio di Pastore. Nel finale Mihajlovic ha ricordato come sia importante nascere con il pallone tra i piedi, sfruttando una domanda sulla fisicità che può costruire in modo migliore un atleta coglie l'occasione per far risaltare una sua peculiarità ovvero la libera gestione del pallone nelle fasi di allenamento che il tecnico privilegia rispetto alla corsa o alla mera preparazione atletica. Ant.
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