Musica dei Popoli 2010: Musiche Migranti

Il primo concerto, domani 2 ottobre (ore 21,30) al Centro Flog di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2010 13:48
Musica dei Popoli 2010: Musiche Migranti

Una serata dedicata al “neo-tarantismo” a cinquant’anni dalla pubblicazione del famoso saggio di Ernesto De Martino ‘La terra del rimorso’, che vede protagonisti alcuni degli interpreti più significativi ed intensi della riproposta musicale salentina. ”Tradizione e modernità” sono il binomio diffuso negli ultimi anni nel Salento ‘segnato’ dal fenomeno di riscoperta e diffusione della musica popolare, binomio spesso usato ma altrettanto abusato, che invece trova la sua completa simbiosi nei suoni e nella voce di ANNA CINZIA VILLANI.

Considerata la voce più radicale della nuova generazione, la VILLANI porta avanti il suo decennale lavoro, percorso anche personale di totale passione, di ricerche e canti nel mondo della cultura orale salentina. Il suo primo Cd solista “Ninnamorella”, è stato coraggiosamente registrato ‘in presa diretta’ in una masseria di campagna, come a voler mantenere lo spirito della musica popolare e dei suoi interpreti più veraci. Sua compagna di avventure musicali, ENZA PAGLIARA, già collaboratrice di Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, Steward Copeland, Mauro Pagani e molti altri.

Tra le interpreti più intense nel panorama della musica popolare, ha in dono una splendida voce arcaica, alimentata da una ricerca continua del mondo contadino del Sud. ANNA CINZIA VILLANI e ENZA PAGLIARA sono accompagnate sul palco da CORE DE VILLANI, formazione che della passione e del profondo interesse per i repertori musicali e vocali di terra d’Otranto ha fatto il suo tratto distintivo. I musicisti, partendo dalla ricerca di canti e danze che fino a poco tempo fa unica fonte di divertimento delle genti salentine, e coltivando incontri e frequentazioni assidue con coloro che ancora hanno memoria di questo, sono in grado di riscostruire la storia e la musica della famiglia rurale e trasmetterla con intensità e grinta.

La serata dedicata alla musica popolare del ‘tacco d’Italia’, vede all’opera anche il più innovativo e vitale fra i gruppi della pizzica salentina, i MASCARIMIRI’, premiati da riconoscimenti e apprezzamenti della critica internazionale. Con solide radici di conoscenza e padronanza delle tradizioni, Claudio "Cavallo" Giagnotti dirige dal 1998 il progetto MASCARIMIRI’, portando l'ancestrale linguaggio della pizzica verso nuove frontiere. Per definire il loro suono è stato coniato il termine "tradinnovazione" che li ha accompagnati in oltre dieci anni di attività, evolvendosi poi in “punk-hard-core-tarantolato salentino” a testimonianza della voglia di sperimentazione che il gruppo innesta nel patrimonio tradizionale.

Per anni protagonisti della Notte della Taranta di Melpignano con progetti tra i più creativi, i MASCARIMIRI’ hanno collaborato con le formazioni più diverse nell’ambito della contaminazione non solo europea: con i francesi Les Negresses Verte, Lo cor de la Plana, Massilia Sound System, Dupian, l’asturiano Xuacu Amieva, i messicani Salario Minimo, per non parlare degli italici E’Zezi, Eugenio Bennato, e i conterranei Sud Sound System, Crifiu, Officina Zoè, Uccio Aloisi... Il concerto sarà preceduto alle ore 21.00 dalla proiezione del documentario “Ritratti dal Salento – Storie di canti” di Piero Cannizzaro

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