Flash Mob a Firenze contro la Legge Bavaglio

Un flash mob che animerà piazza della Repubblica, a Firenze, domani 11 settembre alle 11.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2010 19:05
Flash Mob a Firenze contro la Legge Bavaglio

I Giovani dell'Idv Firenze organizzano una manifestazione contro la legge bavaglio. Un flash mob che animerà piazza della Repubblica, a Firenze, domani 11 settembre alle 11. Il Gruppo Giovani Idv sente la necessità di manifestare contro questa proposta di legge ingiusta che tarpa le ali alla magistratura, ostacola le indagini giudiziarie e toglie ai cittadini italiani il sacrosanto diritto a un'informazione libera: "Anche se la metastasi del Governo - dice Lara Benfatto, coordinatrice dei Giovani Idv Firenze - ha, di fatto, scongiurato il pericolo che questa proposta di legge criminale passasse il vaglio delle Camere, derubricandola dai lavori parlamentari, abbiamo deciso di portare lo stesso in piazza la nostra protesta pacifica e colorata.

Intendiamo esprimere tutta la nostra disapprovazione e abbiamo scelto un modo nuovo, giovane, spettacolare e anche un po' provocatorio come un flash mob per rappresentare il colpo che sarebbe stato inflitto all'informazione. Un proposta di legge, infatti, può anche essere derubricata, ma il diritto all'informazione e la certezza delle indagini sono valori per i quali in una Democrazia non è mai vano o inutile manifestare". "Certamente va premiata la fantasia di questi ragazzi - commenta il Coordinatore provinciale dell'Idv Firenze, Alessandro Cresci - e l'impegno civile che li contraddistingue.

Sono il segno che c'è una gioventù che lotta per i diritti in un Paese anestetizzato e apparentemente assuefatto a una politica fatta di interessi personali". Appuntamento domani mattina in piazza della Repubblica alle 11. L'Idv Giovani Firenze rivolge un caloroso invito alla stampa e a tutti i mezzi d'informazione affinché prendano parte a una manifestazione in difesa dei diritti di tutta la cittadinanza e in particolare di quella libertà professionale del mondo dell'informazione oggi così pericolosamente messa a repentaglio.

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