Giorno del Ricordo per i Martiri delle Foibe: sabato il corteo

Galli, Torselli, Donzelli, Cellai, Alessandri e Roselli (PdL): “Registriamo il triste ritardo della sinistra fiorentina nel ricordare queste vittime italiane cancellate per 50 anni dalla Storia”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2010 19:14
Giorno del Ricordo per i Martiri delle Foibe: sabato il corteo

Per il quinto anno consecutivo, la destra giovanile fiorentina organizza il corteo in occasione del Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe. La ricorrenza ricade, come ogni anno, il 10 febbraio, ma il corteo e la commemorazione si svolgeranno a Firenze sabato prossimo, 6 febbraio, mentre il lunedì successivo, l’8 febbraio, sarà il consiglio comunale a onorare la memoria delle vittime italiane della strage voluta da Tito. Sarà proiettato un filmato storico, e Guido Cace dell’Associazione Nazionale Dalmata svolgerà una prolusione.

Il corteo di sabato si muoverà da via Maruffi verso largo Martiri delle Foibe, con ritrovo dalle 17. Una volta giunti in largo Martiri, sarà deposta una corona e si terranno gli interventi degli esponenti politici presenti. A presentare gli appuntamenti dei prossimi giorni, oggi a Palazzo Vecchio, sono stati i consiglieri Francesco Torselli, presidente provinciale della Giovane Italia, Giovanni Donzelli, che dell’associazione giovanile della destra è portavoce nazionale, Marco Scatarzi, responsabile di Azione Giovani a Firenze, insieme ai consiglieri comunali del PdL Jacopo Cellai, Stefano Alessandri ed Emanuele Roselli, e il vicepresidente del consiglio provinciale Nicola Nascosti.

Il capogruppo Giovanni Galli, assente per un impegno, ha fatto pervenire la sua adesione all’iniziativa. “Rileviamo ancora una volta la triste anomalia fiorentina, che si ripete ogni anno in occasione del Giorno del Ricordo – ha commentato Torselli –. Nonostante infatti l’organizzazione sia a cura di un comitato apolitico, il comitato “10 Febbraio”, anche quest’anno non è stato possibile mettere insieme tra i partecipanti ad iniziative istituzionali le associazioni dei partigiani con quelle dei profughi istriano dalmati”.

“Almeno però – ha aggiunto Torselli – rendiamo atto all’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi di essersi adoperata per tentare iniziative istituzionali condivise. L’assessore si è anche impegnata a creare, per il prossimo anno, un comitato scientifico che metta tutti intorno a un tavolo”. “Ma non è questa l’anomalia più grave – ha concluso Torselli –: come ogni anno, infatti, la sinistra estrema e antagonista ha preannunciato una contromanifestazione, che conterrà i soliti toni aberranti storicamente e inneggianti alla violenza”. Cellai, che è anche vicepresidente del consiglio comunale, ha ricordato che l’assemblea cittadina “non ha approvato il documento presentato dal PdL nel quale si condannava la contromanifestazione”.

Donzelli ha sottolineato come sia sbagliato “considerare, come la sinistra fa e ha sempre fatto, quella del 10 febbraio una ‘giornata di destra’, come se ci fosse una sorta di ‘derby’ con la Giornata del Ricordo per la Shoah; una cosa raccapricciante”. “Mi farebbe piacere – ha aggiunto Donzelli – vedere qualche esponente della sinistra alla manifestazione di sabato, sarebbe un bel segnale”. “Non ci meraviglia l’imbarazzo della sinistra rispetto ai martiri delle foibe, che avevano il solo torto di essere italiani – ha invece notato Alessandri –: per 50 anni dai libri di storia questo capitolo è stato cancellato, e ora che i documenti sono emersi, chi aveva sempre negato non può che arrampicarsi sugli specchi”.

(fdr)

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