Oltrarno: scoperto un nuovo abuso nell’utilizzo di un permesso invalidi

I controlli sul rispetto della ztl, sollecitati dai residenti, si sono concentrati nell’area di via dei Bardi-via dei Renai

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2010 13:57
Oltrarno: scoperto un nuovo abuso nell’utilizzo di un permesso invalidi

Un nuovo abuso nell’utilizzo di un permesso invalidi con la denuncia di una donna e il sequestro del contrassegno. È quanto hanno scoperto gli agenti del distaccamento di Porta Romana della Polizia Municipale nel corso di una serie di controlli mirati al rispetto della ztl in Oltrarno. Le verifiche sono state effettuate nello scorso finesettimana dopo che i residenti di Costa San Giorgio, Costa dei Magnoli e Costa Scarpuccia hanno segnalato non soltanto numerosi accessi abusivi alla ztl ma soprattutto la soste di veicoli privi di permesso, fenomeno che diventa particolarmente intenso nel weekend.

In concreto gli agenti hanno organizzato un controllo nel triangolo che tra piazza Santa Maria Soprarno-via dei Bardi-via dei Renai per verificare la situazione segnalata dai residenti. Le pattuglie sono intervenute in contemporanea nell'area interessata, in particolare è stato predisposto un filtro in Costa San Giorgio, punto cruciale per i transiti abusivi. I risultati sono stati rilevanti: quaranta i veicoli sanzionati per transito non autorizzato, quindici quelli rimossi perché privi di autorizzazione, quattro i permessi ritirati in quanto utilizzati in maniera difforme, dieci le soste irregolari negli spazi residenti in via dei Renai.

Nell’occasione gli agenti hanno verificato anche la regolarità di due passi carrabili e scoperto un nuovo caso di utilizzo illegittimo di un contrassegno invalidi. I vigili hanno fermato una Smart che transitava nel pressi di via dei Bardi per un controllo. Gli agenti hanno notato esposti un permesso ztl del settore E per autorimesse e a fianco un contrassegno invalidi. All’apparenza risultava tutto in regola: ma per scrupolo i vigili hanno chiesto alla conducente chi fosse il titolare del permesso invalidi.

La donna ha dichiarato che era di una lontana parente della convivente del figlio. Ma il comportamento della conducente non ha convinto i vigili che hanno inviato la donna ad esibire il documento e le hanno chiesto informazioni sulla titolare del permesso. La donna non è stata in grado di ricordare il nome della parente invalida e tantomeno l'indirizzo e se il permesso era stato rilasciato dal Comune di Firenze. A fatica, ma insistendo su quanto già dichiarato, la donna ha tentato di giustificarsi dicendo che il permesso non era più utilizzato da tempo e che per pura dimenticanza era rimasto sul cruscotto dell’auto.

E ancora che anche lei aveva avuto un permesso invalidi, ormai scaduto, che non utilizzava più tanto che lo teneva a casa. Gli agenti hanno avvisato la donna che rilasciare dichiarazioni false avrebbe potuto aggravare la sua posizione nel caso in cui fosse emerso il possesso illecito del contrassegno. A questo punto la conducente prima ha confermato quanto dichiarato, poi ha cambiato versione raccontando ai vigili di aver trovato il permesso due o tre anni prima nel parcheggio di un grande centro commerciale e di averlo preso con l’intenzione di restituirlo, scordandosi poi di farlo per i tanti impegni.

Da un controllo è emersa una denuncia di smarrimento del contrassegno risalente al giugno 2005. I vigili hanno quindi sequestrato il permesso e denunciato la donna per ricettazione e falso ideologico per le ripetute menzogne sul possesso del contrassegno. (mf)

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