Consorzi di bonifica: prorogati gli organismi

Approvata, con 29 voti favorevoli, la proposta di legge n. 402 presentata dal capogruppo Alberto Monaci(PD). Centrodestra astenuto. Gli interventi di Andrea Agresti (An-Pdl) Giancarlo Tei (Ps), Roberto Benedetti (An-PdL), Marco Montemagni (Sel)

Redazione Nove da Firenze
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27 gennaio 2010 22:18
Consorzi di bonifica: prorogati gli organismi

Firenze – E’ stata approvata oggi, mercoledì 27 gennaio, con 29 voti favorevoli la proposta di legge n.402 presentata dal capogruppo Alberto Monaci (Pd) sulla proroga per presidenti ed organismi dei consorzi di bonifica. Il centrodestra si è astenuto. La discussione è iniziata con un confronto su questioni soprattutto di tipo procedurale, anche se non sono mancate analisi nel merito della proposta iscritta d’urgenza all’ordine dei lavori del Consiglio. Il progetto di legge prevede la proroga di tre mesi per i presidenti e gli organismi attualmente in carica al fine di garantire il funzionamento dei consorzi fino all’insediamento della nuova Giunta e del nuovo Consiglio regionale che, a regola, dovranno riprendere l’iter legislativo in corso su un disegno di legge che dovrà riordinare il settore.

Poiché la proposta non è stata illustrata in Aula, il consigliere di Fi-Pdl, Maurizio Dinelli, ha affermato che “questo genere di normative, quantomeno per rispetto dell’Aula, andrebbero sempre illustrate” ricordando che “questa fra l’altro non era nemmeno all’ordine del giorno”. Dinelli, che ha stigmatizzato il fatto che “questa legge sospende le procedure elettorali”, ha ricordato come la proposta porti la firma del solo capogruppo del Pd. Anche Marco Carraresi, capogruppo dell’Udc, ha criticato il fatto che “la proposta presentata dalla maggioranza” sia stata portata alla discussione dell’Aula senza che questa sia passata dalle commissioni.

Tuttavia Carraresi, visto l’avvio del confronto consiliare, ha chiesto che “la proposta di legge venga discussa accorpandola agli altri atti che riguardano i consorzi di bonifica, ad esempio una mozione, e alla presenza dell’assessore”. Andrea Agresti, consigliere di An-Pdl, ha affermato che “siamo di fronte a una situazione anomala” prima di precisare il suo pensiero affermando di “non essere per l’abolizione ma per il riordino dei consorzi di bonifica”. Quello che non è regolare, secondo Agresti, è il fatto che “questa proposta arriva in Aula senza che sia passata dalle commissioni” e che “questo avviene senza che si metta davvero mano alla materia”.

Il capogruppo del Pd, Alberto Monaci, ha esordito affermando che “non è la mia legge” e che “io di soprusi, di forzature, non le faccio”. E poi: “Ho detto: si va nelle commissioni o niente. Ma il tempo non c’era. In conferenza dei capigruppo è stato deciso, da tutti, di andare avanti con questa proposta di legge”. Poi ha continuato, Monaci: “Qui si ipotizza di prorogare di tre mesi il mandato di presidenti ed organismi dei consorzi di bonifica per farli funzionare. Tutti erano d’accordo.

Se volete, facciamo due mesi o un solo mese, ma mi chiedo che cosa accadrebbe se non se ne dovesse fare di nulla”. “Questo atto è necessario se non obbligatorio. Con questa legge si dà la possibilità di andare verso una situazione di governabilità; esprimo apprezzamento per il fatto che sia stato colmato un vuoto in un settore dove è bene non vi siano ulteriori elementi di incertezza”. Così è intervenuto il consigliere Giancarlo Tei (PS). L’iter della legge è stato condiviso anche dal consigliere Roberto Benedetti (An- Pdl) che, pur dichiarando la partecipazione al voto, ha però sottolineato la necessità che “solo e soltanto la maggioranza se ne assuma la responsabilità”.

Anche il consigliere Marco Montemagni (Sel) ha dichiarato il proprio voto favorevole, mentre critico è stato il consigliere Marco Carraresi (Udc), che, in un secondo intervento, ha stigmatizzato la proposta di legge come “un vero e proprio fallimento”. “Si tratta di uno degli aspetti più scandalosi – ha detto Carraresi - di questi cinque anni di legislatura. Il Consiglio non è riuscito a mettere in atto un’opera di razionalizzazione. Con questa procedura si rischia di votare per due volte nello stesso anno e inoltre non è mai stato realizzato un monitoraggio serio in materia”.

Infine è intervenuto il consigliere Aldo Manetti (PRCi) che ha puntualizzato come nella seduta odierna si trattasse unicamente di “fare un provvedimento in attesa dell’approvazione della legge”. (mc/lu.men)

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