'Armi in partenza da aeroporti Toscana', Giani spieghi

Ucraina, la richiesta del consigliere regionale Stella. Nardella: "Il sindaco di Kiev chiede un'Europa più compatta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2022 15:48
'Armi in partenza da aeroporti Toscana', Giani spieghi

Firenze, 24 marzo - "Chiediamo al governatore Eugenio Giani di venire in aula a riferire con urgenza della situazione della partenza di armi dagli aeroporti di Pisa e Grosseto, dirette in Ucraina. Nei giorni scorsi, come denunciato dai sindacati dei lavoratori dello scalo pisano, su alcuni velivoli sono state caricate armi insieme ad aiuti umanitari. L'ufficio stampa di Toscana Aeroporti ha confermato la vicenda, specificando che si trattava di 'un bancale con scritto materiale esplosivo'. La situazione necessita di una spiegazione da parte della massima autorità regionale, il Presidente della Giunta". Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"La vicenda è anomala, l'aeroporto di Pisa è uno scalo che ha una parte civile che non può ospitare aerei che portano armi, addirittura materiale esplosivo - sottolinea Stella -. Ci chiediamo poi se il personale civile che lavora nell'aeroporto di Pisa, sia informato di quanto sta accadendo, e qual è la posizione in merito di Toscana Aeroporti. Secondo quanto emerge da notizie di stampa, anche dall'aeroporto militare di Grosseto partono diversi cargo con materiale bellico, diretti verso la base polacca di Rzeszow. Su tutta la vicenda chiediamo al presidente Giani una relazione dettagliata e urgente in aula".

NARDELLA - "Quando ho sentito l'ultima volta il sindaco di Kiev Vitalij Klycko, tre giorni fa, mi ha chiesto una cosa precisa: l'Europa deve essere più compatta e organizzata sull'emergenza umanitaria. Tutti i paesi dovrebbero dare piena disponibilità ad accogliere i profughi, anche con l'aiuto delle città, come sta facendo l'Italia". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sindaco di Firenze Dario Nardella. "E poi ci chiedono aiuti, acqua e cibo. Il sindaco di Kiev mi ha detto che i russi stanno cercando di colpire la rete idrica, quella del gas e quella elettrica per lasciare i tre milioni di abitanti di Kiev senza acqua, senza luce e al freddo, visto che lì fa ancora freddo". A Rai Radio1, Nardella ha poi voluto suonare col suo violino un brano pacifista, 'C'era un ragazzo', celebre canzone di Gianni Morandi.

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