'Altre vite umane sacrificate dal taglio dei costi per la sicurezza'

"Basta morti sul lavoro!", appello di Le Radici del Sindacato Toscana, Area programmatica CGIL

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2024 18:33
'Altre vite umane sacrificate dal taglio dei costi per la sicurezza'

"Apprendiamo con dolore i fatti di questa mattina, quando il crollo di alcuni pilastri all’interno del cantiere di via Mariti a Firenze, ha provocato morti e feriti.

Lo scenario è quello che solitamente fa da sfondo a queste immani tragedie che nel solo 2023 hanno contato, secondo fonti INAIL, la cifra enorme di 1.041 morti sul lavoro, ai quali si aggiungono oltre mezzo milione di infortuni più o meno gravi: si parla anche stavolta di appalti e subappalti per ridurre i costi, e tagli netti e sostanziali alla formazione dei lavoratori impiegati nel cantiere.La musica non cambia se i committenti sono aziende medie o colossi della distribuzione, come in questo caso Esselunga, perché il problema centrale rimane la costante ed assoluta ricerca del massimo profitto, dai prezzi di vendita ai cantieri di costruzione dei nuovi spazi commerciali, ad ogni costo, incluso il prezzo altissimo di sacrificare vite umane.CGIL, CISL e UIL in risposta ai fatti, hanno promosso uno sciopero generale per le ultime due ore di turno odierno; certo è che per scongiurare che il bollettino di guerra delle morti sul lavoro prosegua imperterrito in continua crescita, la mobilitazione odierna non può che essere semplicemente un primo piccolo passo che porti ad una mobilitazione generale ed organica che coinvolga tutti isettori del sindacalismo confederale e di base.

Esprimiamo infine cordoglio e vicinanza ai parenti delle vittime".“

Così Le Radici del Sindacato” Toscana – Area programmatica CGIL.

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