Aeroporto di Firenze: negativo il parere del Ministero al masterplan

Il centrodestra esprime una bocciatura definitiva allo sviluppo Peretola?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2024 22:19
Aeroporto di Firenze: negativo il parere del Ministero al masterplan

Dopo il parere tecnico della sottocommissione di VIA che conferma sostanzialmente tutti i rilievi avanzati dal Comune di Sesto Fiorentino, il sindaco Falchi farà un punto sul merito dell'atto e sulle posizioni dell'Amministrazione in vista della prosecuzione del procedimento. Sul piano tecnico nessuna bocciatura definitiva del masterplan. Al parere della commissione ministeriale seguiranno delle prescrizioni che saranno esaminate dagli enti interessati.

“Sul piano politico rileviamo ancora una volta che il centrodestra è ancora ambiguo sulla necessità della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Il tutto contro la tranquillità delle migliaia di persone che vivono sotto il cono del rumore dell’attuale pista. Italia Viva è l’unico partito che senza alcun ripensamento o distinzione interna sostiene davvero lo sviluppo dello scalo fiorentino con la nuova pista”. Così Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di IV.

"La storia infinita relativa all'aeroporto di Firenze, vive una nuova puntata per nulla foriera di buone notizie, dato che il masterplan è stato ampiamente criticato dai tecnici del Ministero dell'Ambiente e quindi i tempi, già colpevolmente lunghi, inevitabilmente si dilateranno -afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega- inaccettabile che la Regione guidata da Eugenio Giani, sia sempre a traino di altri (leggi Toscana Aeroporti) su una tematica che, viceversa, la dovrebbe vedere come protagonista e non comprimaria-prosegue il Consigliere.

Non voglio addentrarmi su percorsi tecnici, ma la bocciatura proveniente da Roma, ci pare piuttosto chiara e netta -precisa l'esponente leghista- Siamo da sempre favorevoli alla messa in sicurezza dello scalo aeroportuale, ma è fondamentale che gli attori in campo, lo ribadiamo in primis la Regione, svolgano appieno e con cognizione di causa il compito a loro assegnato(come la redazione di una integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale del Masterplan) -sottolinea il rappresentante della Lega- Di questo passo, quindi, ci vorrà un tempo non determinabile per vedere l'opera realizzata, con tutte le inevitabili conseguenze del caso -insiste Galli- Nel frattempo, Toscana Aeroporti che macina utili su utili, potrebbe investire parte di essi per realizzare, finalmente, quelle iniziative di difesa acustica che permetterebbero a decine di migliaia di residenti nella zona aeroportuale fiorentina di vedersi ridurre il forte disagio che patiscono da sempre, grazie all'inadempienza ed incompetenza altrui" conclude seccamente Giovanni Galli.

Approfondimenti

In attesa che il masterplan del “Vespucci” possa uscire dal tunnel delle procedure, l'Aeroporto di Firenze tocca il traguardo dei 3 milioni di passeggeri raggiunti nel 2023, picco massimo di traffico nella storia dello scalo, nonostante le criticità che devono essere sopportate per arrivare ed operare nel nostro territorio finché non ci sarà la nuova pista.

Sul nuovo numero del notiziario "Aeroporto", trimestrale informativo dell'Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell'Aeroporto di Firenze si torna a focalizzare l’attenzione proprio su uno degli aspetti più critici dello scalo, ben noto ma sempre troppo poco considerato nella sua gravità: le disfunzioni operative nell’attuale assetto di pista esemplificate in una “tipica” giornata di vento in coda dello scorso dicembre, con i suoi effetti assurdi per passeggeri, vettori e operatori aeroportuali che attestano ogni giorno di più la responsabilità di chi ha finora impedito la nuova pista a colpi di cavilli, e la pesantezza delle lungaggini procedurali da sopportare nel dover rifare tutto ciò che era stato già fatto.

Sul nuovo numero del notiziario si delineano quindi i passaggi dell’iter in corso sul nuovo masterplan attesi in questo 2024 per la procedura integrata di VIA-VAS, che si spera sia avviata al più presto e svolta nel corso dell’anno, per poi poter ripassare dalla Conferenza dei Servizi e tornare a intravedere passi concreti verso i cantieri.

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