Capriolo urta automobilista... paga l'assicurazione della Provincia

Del caso davvero particolare se ne è discusso in Consiglio provinciale. Laura Cantini: "La Provincia non ha avuto nessuna condanna al risarcimento del danno ed il giudice l’ha attribuito, come dovuto, dall’assicurazione".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2009 16:30
Capriolo urta automobilista... paga l'assicurazione della Provincia

La vice presidente della Provincia di Firenze Laura Cantini ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Leonardo Comucci (Pdl) sul procedimento a carico della Provincia che ha visto l’amministrazione soccombere di fronte ad un automobilista che fu urtato da un capriolo. “La sentenza – ha precisato l’assessore alla caccia e pesca Cantini – effettivamente condanna al risarcimento del danno automobilistico dell’autovettura, ma in questo caso la causa comprendeva non solo la Provincia ma anche l’ente che assicura la Provincia, per cui eravamo in tre all’interno di questo procedimento.

La Provincia non ha avuto nessuna condanna al risarcimento del danno ed il giudice l’ha attribuito, come dovuto, dall’assicurazione. Per cui la Provincia non ha niente da eccepire. Sicuramente la materia che riguarda gli incidenti causati da fauna selvatica è una materia nuova. Fino a poco tempo fa non esistevano se non sporadici casi di questo tipo ed è nuova anche perché è in aumento la fauna selvatica. La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, e non proprietà della Provincia, e viene eventualmente riconosciuto il danno quando c’è una non curanza della segnaletica.

Nella documentazione si dimostrava che su questa strada, e in particolare modo in quel tratto, era presente la segnaletica e ogni altro accorgimento possibile per indicare la possibilità di attraversamento di animali selvatici. Viene da domandarsi: come può la Provincia difendere gli automobilisti e le proprie strade da una causa del tutto imprevedibile quale la possibilità che attraversi chiunque, compreso un animale selvatico?” Comucci ha ribattuto che: “Il problema è oramai annoso per la nostra Provincia.

E’ vero che tutti questi incidenti sono numerosi ma non vedo come mai il comune cittadino deve fare ricorso nei confronti della Provincia ed arrivare magari fino a sentenze di secondo grado e cassazione, per vedersi riconosciuti dei danni che sono ovvi in quanto comunque abbiamo l’assicurazione. Spesso ci siamo posti questo problema, anche con l’avvocatura della Provincia, per capire esattamente come era possibile laddove il danno era evidente lasciare perdere certe difese per potere arrivare a una soluzione.

Da un lato c’è l’esigenza della Provincia di continuare a difendersi in tutti i gradi di giudizio, dall’altro c’è l’esigenza del comune cittadino di vedersi riconosciuto un danno nella maniera più veloce possibile”. Il particolare della foto è tratto dall'album di Gigi 62 su Flickr.

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