Immigrazione: un convegno a Calenzano per discutere il ruolo degli enti locali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2007 15:43
Immigrazione: un convegno a Calenzano per discutere il ruolo degli enti locali

Gli orientamenti del Governo dopo la Bossi-Fini, la proposta di legge sulla cittadinanza, l’attuazione dell’accordo con le Poste e le sperimentazioni degli Enti locali riguardo ai permessi di soggiorno: di questo e molto altro si è discusso oggi a Calenzano, in un incontro che ha messo a confronto le varie esperienze e analizzato le nuove prospettive delle politiche per l’immigrazione a livello regionale.
Giuseppe Carovani, ospite e responsabile della Consulta per l’Immigrazione Anci Toscana, ha aperto i lavori illustrando il disegno di legge delega Amato-Ferrero per la modifica della disciplina dell’immigrazione e delle norme sulla condizione dello straniero.

“Questo decreto va nella direzione giusta – ha detto il Sindaco di Calenzano – perchè prevede il diritto di voto alle elezioni amministrative per gli extracomunitari, consente, seppur regolati, un maggior numero di ingressi, semplifica le procedure, valorizza la volontarietà, più che la forzatura, nelle misure di rimpatrio.” Il ddl dimostra quindi, secondo Carovani, la volontà di superare la forte differenza, finora avvertita nel nostro paese, fra diritti dei cittadini italiani e diritti dei migranti.
“Rimane comunque la necessità di sviluppare politiche di accoglienza mirate e attive che favoriscano l’inserimento effettivo degli immigrati nelle comunità locali, permettendo loro di partecipare alla vita del nostro paese.” Il responsabile della Consulta Immigrazione Anci Toscana insiste anche sulla necessità del passaggio ai comuni della piena titolarità del rilascio dei permessi di soggiorno: “Anci Toscana è partita da tempo con sperimentazioni importanti in questo campo e ci auguriamo che il nuovo sistema possa diventare effettivo entro tre anni.

Per questo stiamo lavorando con la Regione alla predisposizione di un progetto che accompagni questo cambiamento.”
Andrea Frattali, assessore alla multiculturalità, integrazione e coesione territoriale di Prato, ha sottolineato la necessità di maggiore attenzione alle specificità territoriali e la centralità del momento lavorativo nella vita dei migranti.
“La cittadinanza si costruisce sui territori” ha detto Francesca Fondelli, assessore all’immigrazione del Comune di Empoli, dando come priorità l’azione a livello locale per rimuovere gli ostacoli che quotidianamente i cittadini extracomunitari trovano nel nostro paese, sottolineando ancora una volta la necessità di decentramento di competenze e di strumenti più adeguati per gli enti locali.
Assane Kebe, vicepresidente del Consiglio degli stranieri del Comune di Firenze, ha chiuso gli interventi analizzando alcuni nodi irrisolti ma giudicando nel complesso positivo lo sforzo effettuato dal Governo con il ddl.

Agli interventi è seguito un interessante dibattito. Dall’incontro è scaturito un documento - che sarà disponibile a giorni – di commento al ddl e ai prossimi obiettivi delle politiche per l’immigrazione in Toscana.

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