Termovalorizzatore: nuovo protocollo sottoscritto fra Enti Locali e Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2007 09:58
Termovalorizzatore: nuovo protocollo sottoscritto fra Enti Locali e Regione Toscana

Una consistente riduzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata, un quantitativo compatibile di rifiuti per l'impianto di termovalorizzazione di Sesto Fiorentino, una società unica più efficiente per l'Area Metropolitana. Sono questi i punti principali del documento elaborato ieri dall'assemblea dei soci (i Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano) di Quadrifoglio Spa, a seguito del protocollo d'intesa sottoscritto dagli Enti Locali dell'Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia e dalla Regione Toscana.


"Sono particolarmente soddisfatto - ha sottolineato l'assessore al ciclo integrato dei rifiuti Paolo Coggiola - per la condivisione espressa dai soci di Quadrifoglio per il protocollo sottoscritto con la Regione Toscana. Ciò consente di avviare le procedure per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione, nel rispetto delle garanzie richieste dal Comune di Campi Bisenzio". "Come Comuni soci di Quadrifoglio - ha spiegato il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi - abbiamo espresso soddisfazione per il protocollo che riguarda il quantitativo di rifiuti relativo all'impianto di termovalorizzazione della nostra area, così come previsto dal piano provinciale.

Importante anche l'impegno, sostenuto dalla Regione Toscana, dal punto di vista ambientale per la riduzione dei rifiuti e l'incremento della raccolta differenziata". "A seguito della presa visione del preliminare di intesa - ha detto il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni - l'Amministrazione Comunale di Campi Bisenzio conferma la convinzione che ogni territorio debba farsi carico dello smaltimento dei rifiuti che produce. Il carico dell'assunzione di questa responsabilità deve essere, però, equamente distribuito: non sarebbe assolutamente accettabile l'aumento delle dimensioni previste dalla Provincia di Firenze per l'impianto Sesto Fiorentino.

Riteniamo l'obiettivo della riduzione del 15% dei rifiuti prodotti ambizioso, da non perseguire con politiche di disassimilazione".

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