Scandicci: 6 ordinanze di abbattimento di abusi edilizi

Redazione Nove da Firenze
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19 gennaio 2006 15:09
Scandicci: 6 ordinanze di abbattimento di abusi  edilizi

SCANDICCI – “E’ un segnale forte dell’amministrazione comunale contro gli abusi, la dimostrazione che chi costruisce manufatti illegalmente alla fine è costretto a pagare”. Usa parole dure l’assessore all’Edilizia Agostina Mancini. All’albo pretorio del Comune sono infatti pubblicate dal 19 gennaio 2006 sei ordinanze di demolizione per altrettante costruzioni abusive, cinque delle quali realizzate in zone vincolate; gli atti sono in fase di notifica ai proprietari interessati, che dal ricevimento della notizia hanno trenta giorni di tempo per provvedere autonomamente all’abbattimento delle opere in questione; se passato questo termine la situazione non sarà risolta, sarà la stessa amministrazione che provvederà, a spese dell’abusivista, a procedere con la demolizione.

“I sei casi per i quali abbiamo emanato le ordinanze – chiarisce l’assessore Mancini – sono già liberi da giudizi in sospeso, ovvero ci sono già i pronunciamenti del Tar a nostro favore, nei casi in cui i proprietari avevano presentato ricorso”. I cinque abusi realizzati in zona vincolata riguardano soprattutto località collinari. Un’ordinanza è relativa all’abbattimento di un cancello e di una recinzione nei pressi di Mosciano; una seconda la demolizione di un gazebo realizzato in legno su un terrazzo nella zona di Scandicci Alto; in località i Boschetti, i proprietari di un terreno vi hanno realizzato una costruzione con basamento in muratura, assieme ad un forno in cemento; in zona Lebbiano, invece, è stata costruita abusivamente una tettoia coperta di 27 metri quadri, utilizzata per la rimessa di mezzi agricoli, alla quale si arriva attraverso una strada pavimentata in cemento, lunga 70 metri e larga due, anch’essa realizzata senza autorizzazioni.

In zona cittadina, sempre vincolata, l’abuso è una piccola costruzione aggiuntiva di un metro per un metro e mezzo, alta più di due metri, realizzata come ampliamento di un appartamento nei pressi di piazza Matteotti. Un sesto abuso, realizzato in zona non soggetta a vincoli, riguarda un insieme di baracche in un terreno a Badia a Settimo, su una superficie totale di 45 metri quadri ed un’altezza di 2,50 metri.

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