A cinque giorni da Fiorentina-Brescia il clima sta diventando rovente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2005 09:45
A cinque giorni da Fiorentina-Brescia il clima sta diventando rovente

A soli cinque giorni da Fiorentina-Brescia il clima sta diventando rovente. Firenze inizia la sua settimana di passione e nel terrore generale di un mesto ritorno in B la squadra si rifugia nel ritiro di Coverciano. Quello che potrebbe succedere in caso di retrocessione non si sa, ma la paure anche per l’ordine pubblico è tanta. Ad alimentare le tensioni ulteriormente il penalty solare non concesso da Rosetti domenica all’Olimpico. Purtroppo adesso le sorti dei gigliati non dipenderanno solo dai gol di Miccoli e compagni ma anche dai risultati che matureranno sui campi di Bologna e Lecce.

Per Mazzone l’impegno più difficile, la Samp di Novellino è ancora in lotta per la Champions League e solo una vittoria al Dall’Ara potrebbe far sperare i blucerchiati. Ma cosa succederà se l’Udinese avesse vita facile contro un Milan, reduce dalla fatica di Istanbul? A Firenze tutti sperano nella professionalità dei genovesi, memori sia della tenace Inter che senza obiettivi da raggiungere domenica ha espugnato Marassi, sia di quel Bologna che qualche hanno fa condannò proprio la Sampdoria alla cadetteria.

Se così non sarà a Firenze saranno dolori. Spostandoci in Puglia il Lecce non dorme sonni tranquilli, perché in caso di vittoria del Brescia al Franchi, Zeman si vedrebbe raggiunto dalle rondinelle e dal Siena (dando per scontato che i bianconeri battano l’Atalanta fuori da ogni gioco). A quel punto ai giallorossi servirebbe un punto per evitare lo spareggio. Ma se la Fiorentina vincesse facile con la compagine di Cavasin e per esempio nel primo tempo il risultato fosse di tre a zero? Beh… un bel marasma… il Lecce stando così le cose potrebbe permettersi anche la sconfitta… ma qualcuno ha già l’asso nella manica: invasione e 0-3 a tavolino, Siena e Lecce allo spareggio! Questo il terrificante scenario di una Firenze di fine maggio, che si vede un’ennesima volta sull’orlo del dramma.

Una domenica quella del 29 che ricorda molto quel Fiorentina-Foggia 6-2. Allora fu beffa… incrociamo le dita e continuiamo a sperare.

Francesco Russo

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