Partita brutta quella andata in scena ieri sera al Castellani.
L'Empoli mette in saccoccia tre punti pesanti nella corsa la Serie A, ma non convince sul piano del gioco. Il Pescara, da tempo insabbiato nella zona retrocessione, si svela agli occhi dei circa tremila spettatori con un prudentissimo 4-5-1 e più attento a spezzare il gioco altrui con continui e fastidiosi falli che a crearlo.
Alla fine il risultato dirà Empoli, anche se gli abruzzesi possono lamentare un netto rigore non concesso dal signor Girardi.
Pronti, attenti, via e Buscé va in gol. L'esterno destro è infatti abile, al secondo minuto di gioco, a girare in rete uno spiovente targato Tavano. Sembrebbe l'avvio di un match tutto in discesa per gli azzurri, ma gli ospiti non ci stanno e solo sette minuti dopo ecco la rete che pareggia i conti. Azione prolungata dei giocatori in maglia gialla, tanti passaggi brevi, poi un traversone attraversa tutta l'area di Balli, è in agguato Varricchio che non ci pensa due volte e fa centro. 1-1 e palla al centro.
L'estremo azzurro vede violata la sua porta dopo 242 minuti. E' evidente: qualcosa non funziona nel gioco imbastito dai ragazzi di Somma. Sulle fasce Tavano e Buscé non riescono a sfondare, Vannucchi è l'osservato speciale per Job e compagni e, lassù, Saudati è troppo solo. Eppure quando tutti gli indizi fanno pensare ad una prima frazione di gioco che si chiuderà sul risultato di 1-1, ecco la fiammata epolese. Sono anora i due esterni del 4-2-3-1 sommiamo a creare e finalizzare. Stavolta a ruoli invertiti.
Buscé scende lungo l'out di destra, crossa al centro, il mini bomber Tavano (nella foto FDL) stoppa, osserva il portiere e scarica tutta la sua rabbia. Ivan riesce a toccare la sfera ma questa assume una traiettoria strana e finisce in rete. E' il 2-1 che accompagnarà spettatori e giocatori fino al novantesimo. Eil 2-1 che riporta al gol Ciccio Tavano dopo quasi due mesi (e al Castellani non segnava dallo scorso novembre). Nel secondo tempo c'è tempo per la consutea girandola di cambi e per una netta supremazia territoriale degli ospiti, ma azioni degne di nota se ne registrano ben poche...
almeno fino allo scadere del match, quando Girardi diviene l'attore protagonista dell'incontro.
Forcing ospite, Mariniello recupera un pallone sul lato sinistro dell'area azzurra, punta il centro e impatta con Ficini. Il rigore sembra netto ("L'ho rivisto in tivù, il rigore è netto" dirà poi mister Somma in sala stampa), ma Girardi non è dello stesso avviso.
Le proteste montano e ne fanno le spese Mariniello (espulso per simulazione) e Sbrizzo (cacciato per proteste).
Empoli (4-2-3-1): Balli, Lucchini, Coda, Pratali, Bonetto, Almiron (Moro dal 25' s.t.), Ficini, Buscé, Vannucchi, Tavano (Zanetti dal 31' s.t.), Saudati (Gasparetto dal 38' s.t.) In panchina: Cassano, Raggi, Lodi, Cappellini All.: Somma
Tiri in porta: 5 (3)
Tiri fuori porta: 4 (3)
Angoli: 6 (3)
Pescara (4-5-1): Ivan, Fusco, Terra, Sbrizzo, Zeoli (Smith dal 23' s.t.), Job (Giampaolo dal 40' p.t.), Mariniello, Antonini, Minopoli (Leandro dal 45' s.t.), Croce, Varricchio In panchina: Brivio, Pomante, Fanucci, Mussi All.: Simonelli
Tiri in porta: 3 (2)
Tiri fuori porta: 4 (0)
Angoli: 5 (0)
Marcatori: Buscé (E) al 2' p.t., Varricchio (P) al 9' p.t., Tavano (E) al 37' p.t.
Ammoniti: Ficini (E), Varricchio (P), Job (P), Antonini (P), Terra (P)
Espulsi: Mariniello (P), Sbrizzo (P)
Arbitro: Girardi di San Donà di Piave
Assistenti: Ferraro di Crotone e Fornasin di Ciampino
Fra parentesi i dati relativi al primo tempo
