Eva Henger: “Più case per i poveri”
Passaleva: Tutti i mezzi giustificati pur di lanciare un piano di investimenti a livello europeo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2004 23:57
Eva Henger: “Più case per i poveri”<BR>Passaleva: <I>Tutti i mezzi giustificati pur di lanciare un piano di investimenti a livello europeo</I>

firenze- Le prime quattro settimane di applicazione della legge di proroga degli sfratti sono state un vero e proprio fallimento". A lanciare l'allarme e' il Sunia, il sindacato unitario nazionale inquilini e affittuari, che fa sapere che, finora, almeno a Firenze nessun proprietario di casa ha pensato di utilizzare i benefici fiscali previsti dalla legge, oltre al bonus di quattromila euro concesso a chi proroga di almeno un anno il contratto d'affitto, sia esso scaduto o disdettato. Sono proprio gli anziani a risultare ancora una volta la categoria piu' colpita dal caro-affitto.
“Vista l’importanza della questione, se fosse necessario sarei anche disponibile per allearmi con Eva Henger e a chiederle, dopo il suo richiamo alla necessità di favorire la costruzione di case a prezzi popolari, se può darci una mano a Bruxelles per far passare l’idea”.

Così, sul filo del paradosso, il cattolico Angelo Passaleva, vicepresidente della Regione Toscana e assessore alle politiche sociali, prende spunto da una intervista rilasciata dalla pornostar ungherese (“Più case per i poveri”) per rilanciare il problema, acuto anche in Toscana, delle tante persone a basso reddito che non riescono a farsi una abitazione.
“Su questo problema, ci siamo più volte confrontati all’interno di Retis, la rete europea per l’inclusione sociale, e stiamo lavorando attorno a un progetto concreto.

Torneremo a parlarne il prossimo 5 gennaio quando, proprio a Firenze, si svolgerà la prima riunione 2005 del bureau di questa nostra rete transregionale. Presto ne parleremo anche con il nuovo Commissario agli Affari sociali dell’UE, Vladimir Spidla. Il progetto è quello di un piano di investimenti a livello europeo, sul modello di quello messo in atto per le grandi infrastrutture, per dare case a chi non ha i mezzi sufficienti per farlo”.
La Henger, intervistata su un possibile suo impegno per una causa politica, ha sottolineato il problema della casa e la difficoltà ad acquistarla da parte di chi ha redditi bassi.

Retis (Rete europea transregionale per l’inclusione sociale) ha sede a Bruxelles e associa circa 70 fra Regioni e città di vari Paesi d’Europa. Nei primi due anni, Passaleva è stato vicepresidente vicario e da qualche settimana è stato eletto presidente effettivo. Fra gli altri progetti del suo mandato per combattere contro il dramma delle povertà vecchie e nuove, Passaleva ha sottolineato l’importanza di una vasta campagna, a livello europeo, contro l’indebitamento eccessivo che, spesso, è indotto dai messaggi pubblicitari che invitano ad acquistare con finanziamenti a tasso zero.

Formule finanziarie che spesso costituiscono il primo gradino, per molte famiglie con basso reddito, per entrare nella spirale di alti livelli di indebitamento.
“Nessun imbarazzo – scherza Passaleva – a incontrare la signora Henger per un ipotetico contratto di collaborazione con Retis. Sono d’altronde convinto che neppure Giorgio La Pira, il sindaco santo che osava perfino requisire le case vuote per darle agli sfrattati, avrebbe avuto nulla in contrario a certe alleanze.”

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