BNL e Agenzia delle Entrate hanno infatti sottoscritto, in presenza dei rappresentanti di ABI e Confindustria, un accordo che prevede lo stanziamento da parte della Banca di un plafond rotativo di 300 milioni di euro, destinati a finanziare l’anticipazione dei crediti IVA vantati dalle imprese.
Va sottolineato che le anticipazioni saranno considerate linee di fido aggiuntive (e non sostitutive) rispetto a quelle già concesse sotto altre forme, e beneficeranno di tassi d’interesse particolarmente favorevoli rispetto a quelli ordinariamente praticati.
In base all’accordo siglato, sarà possibile ottenere l’anticipazione dell’importo del credito IVA vantato fino al 90% dello stesso.
A tal fine, l’impresa dovrà:
- domiciliare il proprio conto fiscale presso BNL;
- dare disposizione irrevocabile all’Agenzia delle Entrate di pagamento del credito tramite BNL;
- presentare a BNL l’attestazione di certezza e liquidità dei crediti tributari, previamente richiesta all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art.
10 del DL 269/2003 (convertito con la legge n. 326 del 24 novembre 2003).
BNL si è inoltre riservata la facoltà di richiedere un’appendice di vincolo alla fideiussione rilasciata ai sensi della normativa IVA applicabile (art. 38 bis del DPR 633/72) e si è impegnata a valutare le richieste di anticipazione con la massima celerità possibile, e comunque nel rispetto dei tempi medi previsti dal progetto “Patti Chiari”.
Alla luce di questo primo risultato, Confindustria e ABI stanno lavorando per un accordo quadro nazionale.
