Giovedì il centrosinistra al cimitero Usa
Il 4 giugno digiuno e presidio per fermare la guerra in Iraq
Ma Venerdi c'è anche una manifestazione intitolata 'Noi Con l'America'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2004 22:46
Giovedì il centrosinistra al cimitero Usa<BR>Il 4 giugno digiuno e presidio per fermare la guerra in Iraq<BR>Ma Venerdi c'è anche una manifestazione intitolata 'Noi Con l'America'

Alessandro Santoro e la Comunità delle Piagge per denunciare l’indigestione e l’overdose di morte e il pieno di assurdità invitano ad un sit-in davanti al Consolato Americano di Firenze dalle ore 17 in poi. Un presidio per reagiere a Bush e del suo governo, ma anche a Berlusconi. “L’uomo del nuovo millennio o sarà uomo di pace o non sarà” diceva Padre Ernesto Balducci al tramonto del secolo scorso.
"Aderisco e sostengo l'appello rivolto alla città di Firenze da Alessandro Santoro e dalla Comunità delle Piagge.

E' necessario che le persone che credono nella costruzione della pace dal basso si mobilitino e si adoperino per "resistere" in maniera attiva a questo tragico periodo di guerra e di terrore. Per questo il 4 giugno digiunerò e allo stesso tempo parteciperò al presidio del pomeriggio presso il consolato americano di Firenze, invitando i fiorentini a fare altrettanto. La giornata del 4 giugno sarà anche la giornata per ribadire un secco no alla presenza delle truppe italiane in Iraq e per fermare la prepotenza di Berlusconi che, insieme al sodale Bush, sta portando l'umanità in una voragine di crudeltà e morte che diventa ogni giorno sempre più profonda e assurda."

Ma Firenze ospita venerdi 4 e sabato 5 giugno anche la manifestazione ''Noi, con l'America'' promossa da Paolo Amato, coordinatore cittadino di Forza Italia, e dal radicale Massimo Lensi.

Venerdi prossimo, alle 9.30, i promotori dell'appello ''Noi, con l'America'', insieme al consigliere regionale azzurro Angelo Pollina, si recheranno al cimitero fiorentino dei Falciani per rendere omaggio ai soldati americani caduti durante la econda Guerra mondiale.

Pieraldo Ciucchi, Marco Filippeschi, Antonello Giacomelli giovedì 3 giugno andranno in visita al cimitero di Falciani. Con questo gesto poche ore prima dell’arrivo in Italia del presidente Usa Bush, i segretari regionali dello Sdi, dei Ds e della Margherita intendono testimoniare la solidarietà agli Stati Uniti dei partiti toscani di Uniti nell’Ulivo contro le strumentalizzazioni dell’antiamericanismo pacifista di Bertinotti, Occhetto, Diliberto e contro quella destra che, facendo di tutta l’erba un fascio, ritiene che la sinistra riformista sia morta.

“Il riformismo è vivo e vegeto – commenta Pieraldo Ciucchi, che per primo ha proposto di allungare una mano in segno di amicizia al popolo americano visitando il cimitero di Falciani in occasione della visita di Bush. – La sinistra riformista non è antiamericana e si riconosce nel sacrificio di tanti americani uomini morti per la libertà, la pace e la democrazia dell’Italia e dell’Europa”. “Naturalmente – prosegue il segretario regionale dello Sdi – non abbiamo cambiato idea sulla guerra in Iraq: è stata un grave errore a cui sono seguiti altri errori sfociati in quelle terribili torture che hanno scalfito e sconvolto l’immagine e la coscienza dell’America e che non possono trovare giustificazione”.

“Continuiamo anche a sostenere che gli Usa hanno sbagliato pensando di poter dirimere i conflitti fuori dal circuito democratico internazionale: la soluzione irachena va risolta all’interno delle Nazioni Unite”. “Ma gli errori – conclude Ciucchi – non possono ledere il rapporto di amicizia e solidarietà che continua a legare il nostro Paese all’America. Anche quando i suoi governanti sbagliano, Uniti nell’Ulivo continuerà a stringere la mano all’America”.

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