Vendita all'asta di immobili dell'Istituto degli Innocenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2004 15:29
Vendita all'asta di immobili dell'Istituto degli Innocenti

L’Istituto degli Innocenti con una nuova asta mette sul mercato altri beni dopo quelli già alienati nel 2002. L’asta si terrà martedì 20 aprile 2004 alle 9.30, presso le sede monumentale dell’Istituto, in piazza SS. Annunziata ,12 , a Firenze.
Gli immobili, articolati in 9 lotti – e stimati per una valore complessivo di oltre 4 milioni di euro - comprendono case coloniche e complessi rurali con fienili e annessi agricoli, terreni edificabili e agricoli, e vari complessi edilizi, situati nel territorio dei Comuni di Reggello, Scarperia e Borgo San Lorenzo.

Andranno in vendita - fra l’altro - alcuni fabbricati a destinazione residenziale e alcuni terreni edificabili posti in località “Casino” nel Comune di Reggello, il complesso immobiliare denominato “Capaccio” comprendente quattro fabbricati ex colonici anche esso posto nel Comune di Reggello e la grande area fabbricabile denominata “I Crocioni” che si trova nel Comune di Scarperia.

La decisione dell’Istituto di procedere a questa alienazione è maturata nell’ambito di una rivisitazione e rivalutazione complessiva dell’intero patrimonio immobiliare dell’Ente, un patrimonio costituitosi nei secoli sia attraverso elargizioni private sia attraverso acquisizioni derivanti da scelte di investimento.
Le proprietà immobiliari, per secoli, hanno avuto una duplice funzione: di luogo di raccolta degli esposti e di mezzo di sostentamento per la sopravvivenza dell’intera comunità ospitata.

Oggi, l’opera socio assistenziale ed educativa dell’Istituto prosegue, ma in un diverso contesto storico e sociale e con una missione che si è evoluta anche verso altre finalità. Il mantenimento di questa parte di patrimonio non è più necessaria e la sua alienazione serve all’Ente a recuperare risorse che potranno essere indirizzate al mantenimento del restante patrimonio monumentale e al rafforzamento delle sue attività.
Nella vendita non rientrano una serie di edifici storici che il Consiglio di Amministrazione dell’Ente ha voluto fossero conservati e destinati a scopi di accoglienza sociale, in ogni area territoriale nell’ambito della quale ancora oggi si possano contare proprietà immobiliari, nell’intento di continuare ad affermare le ragioni di esistenza dell’Istituto.

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