Papini (Verdi): "Dopo il congresso della Margherita, il nostro partito resta l'unico punto di riferimento per gli ambientalisti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2004 13:45
Papini (Verdi):

"Le prese di posizione, nel corso del recente congresso della Margherita al Saschall riguardo al devastante progetto del "tubone", ovvero la circonvallazione Rovezzano-Castello, e alla fretta di realizzare l'inceneritore, fanno finalmente chiarezza sulla posizione politica degli ambientalisti. Le posizioni portate avanti a Firenze dalla Margherita, coincidenti anche con quelle di buona parte dei DS, mettono in evidenza come l'unica possibilità per garantire la massima attenzione alle tematiche ambientali, per una economia moderna finalmente in grado di invertire la tendenza attuale che sta andando verso una globalizzazione delle merci che alla lunga penalizzerà il nostro stesso sistema produttivo, sia quella di appoggiare i Verdi".

E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Verdi Alessio Papini secondo il quale "una politica moderna per Firenze non può che prevedere investimenti in trasporto pubblico su ferrovia, non "tuboni" costosissimi, inutili e a pedaggio". "Per l'inceneritore - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti della "valutazione di impatto sanitario" sul territorio dove dovrebbe essere realizzato. In mancanza di una seria discussione su quest'ultima non è possibile avvallare nulla, soprattutto in presenza di una situazione nella quale la raccolta differenziata non mostra miglioramento.

Chiediamo di partire immediatamente con la raccolta separata dell'organico, il ritiro dei rifiuti porta e porta e il passaggio della tassa sui rifiuti a tariffa: più se ne produce e più è giusto pagare". «Infine - ha concluso Papini - bisogna dire smettere di usare di termini impropri per definire cose che hanno tutto un altro significato. Perché definire "ecovia" un tunnel mostruoso, idrovora di denaro pubblico, che è già noto con un termine più esplicativo come "tubone"? Perchè definire "termovalorizzatore" l'inceneritore facendo pensare che la funzione non sia più quella di bruciare rifiuti? Questa abitudine di cambiare i nomi di oggetti e progetti che significano ben altro ricorda l'invenzione della neolingua descritta nel 1984 di Orwell e certamente non facilita la comprensione da parte dei cittadini".

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