Software Libero per PMI e P.A.: aperte le iscrizioni al workshop di Firenze Tecnologia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2004 14:14
Software Libero per PMI e P.A.: aperte le iscrizioni al workshop di Firenze Tecnologia

Che tipo di relazione lega il Software Libero all’Impresa e alla Pubblica Amministrazione? Quali sono le reali criticità? E i futuri sviluppi? Il Software Libero rappresenta l’alternativa ideale al mercato del software proprietario? Tutti questi interrogativi saranno approfonditi nel workshop “Lo sviluppo del Software Libero per PMI e P.A.: problemi, criticità e soluzioni”, attraverso il confronto aperto tra le tante realtà che compongono l’universo italiano del Software Libero.
L’incontro, organizzato da Firenze Tecnologia – Azienda Speciale della Camera di Commercio, si terrà giovedì 26 febbraio, alle 9:30, nell’Auditorium della Camera di Commercio, Piazza dei Giudici 3, Firenze.


“Questo workshop” spiega Nicola Bernardini, responsabile di MIU “affronterà le criticità, le potenziali soluzioni e i risultati raggiunti per quanto riguarda l'impiego di Software Libero per le Piccole e Medie Imprese e per la Pubblica Amministrazione”. Firenze Tecnologia ha dedicato proprio al Software Libero un’apposita unità di lavoro MIU, Media Innovation Unit, per studiare, analizzare e sviluppare nuovi media tecnologici attraverso software non proprietario. Al convegno parteciperanno, oltre ad alcune delle più rilevanti realtà imprenditoriali che operano con Software Libero, anche Martin Michlmayr (Debian Project Leader), Cristina Rossi (Scuola Superiore S.

Anna, Pisa) e Stefano Maffulli (Free Software Foundation Europe). In occasione del seminario, sarà distribuita gratuitamente a tutti i partecipanti la guida “Metodologia Aperta per la Gestione della Sicurezza delle informazioni nelle PMI”, sintesi del progetto Sicurezza Informatica, che contiene un capitolo “La Sicurezza del Software” dedicato alla al Software Libero.
I principali Paesi dell’Unione stanno considerando sempre più seriamente l’impiego di Software Libero nell'ambito delle rispettive amministrazioni pubbliche.

L’attuale sistema di licenze costituisce infatti una barriera alla diffusione delle tecnologie IT e porta ad un impiego di risorse economiche che potrebbero essere investite in attività più mirate alle specifiche necessità aziendali e della pubblica amministrazione. Il Software Libero permetterà lo sviluppo di nuovi settori, grazie alla diffusione sul territorio di ulteriori competenze tecnologiche. “Stiamo investendo - aggiunge Giovanni Nebiolo, amministratore delegato di Firenze Tecnologia - affinché si possano creare nuove forme di business, soprattutto in settori strategici per lo sviluppo del territorio ”.

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