Un libro dietro le quinte della guerra senza fine
L'Inganno del Golfo sarà presentato lunedì 5 maggio all'Auditoruim del Consiglio Regionale, in via Cavour, presente Lorenzo Bianchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2003 07:37
Un libro dietro le quinte della guerra senza fine<BR>L'Inganno del Golfo sarà presentato lunedì 5 maggio all'Auditoruim del Consiglio Regionale, in via Cavour, presente Lorenzo Bianchi

La casa editrice fiorentina Vallecchi, pubblica il primo volume della collana Zona Grigia, dedicata a fatti di cronaca complessi. La collana diretta da due giornalisti, Adalberto Baldoni e Sandro Provvisionato, apre le pubblicazioni con la riedizione aggiornata di un volume di attualità, un bel réportage dalla prima guerra del Golfo per non fermarsi alla piattezza della cronaca. L’inganno del Golfo, uscito oltre dieci anni fa con il titolo Top Secret opera di due inviati - Lorenzo Bianchi del gruppo La Nazione, il Giorno, Il Resto del Carlino e Giovanni Porzio di Panorama.
Il volume, analizzando il ruolo dell’informazione in tempo di guerra ed in particolare della guerra nel Golfo Persico contro l’Iraq, demistifica i meccanismi dell’informazione rivelandolandola come un’arma di propaganda.

Lorenzo Bianchi e Giovanni Porzio, catturati nel 1991 dalla Guardia repubblicana irachena, furono due testimoni oculari "dell'altra faccia di Desert Storm", quella dei combattimenti reali, delle reali vittorie e sconfitte e del pericolo vissuto in prima persona, descrivendo la guerra giocata sul terreno della propaganda e della "disinformazione" strategica ad opera degli opposti schieramenti. La nuova edizione, pur lasciando integro il testo precedente, è arricchita con nuovi capitoli che aggiornano la situazione.

Segue un'appendice con la cronologia dei principali avvenimenti dal '91 ad oggi e la traduzione della lettera del Ministro degli Esteri iracheno Naji Sabri al Segretario generale delle Nazioni Unite in merito alla risoluzione 1441 adottata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Se come dice un quasi luogo comune: "in guerra la prima vittima è la verità", il libro di Bianchi e Porzio serve ad andare oltre. A guardare dietro le quinte di una guerra che dopo la caduta di Baghdad si annuncia davvero come una guerra senza fine.

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