Il sistema dei rapporti internazionali, le reazioni dell’opinione pubblica, le questioni economiche nel quadro del conflitto annunciato.
Per riflettere sull’attualità con il contributo di autorevoli docenti tornano le tavole rotonde on line promosse dall’Università di Firenze, attraverso il proprio sito Internet.
Sotto il titolo complessivo di “Guerra e pace” comincia giovedì 13 marzo prossimo il ciclo di appuntamenti che offrirà spunti per un approfondimento.
La prima tavola rotonda è dedicata a “I presupposti”, cioè al quadro politico ed economico entro il quale si sono sviluppati i gravi squilibri nella situazione internazionale, al contesto giuridico europeo e italiano e al ruolo internazionale del nostro Paese, ai principali aspetti culturali e sociali coinvolti nel rapporto tra Oriente e Occidente, con speciale riferimento al mondo islamico.
Intervengono Umberto Allegretti, Franco Cardini, Paolo Caretti, Marta Petricioli, Piero Tani.
Il pubblico potrà partecipare ai lavori inviando messaggi al forum telematico, attivo per tutto il periodo dell’iniziativa.
Con il supporto del Consorzio interuniversitario CINECA la trasmissione – curata dal Centro servizi informatici dell’ateneo fiorentino - sarà rilanciata su 15 server nazionali e su circa 9.000 server internazionali.
Si potrà seguire la trasmissione anche da alcune aule collegate: presso la facoltà di Agraria (Piazzale delle Cascine, 18), il complesso aule-biblioteca del polo di Sesto fiorentino (via Bernardini, 6) e l’Aula Magna (piazza San Marco, 4).
Gli appuntamenti successivi saranno su Cultura e società italiana di fronte agli scenari di guerra (giovedì 20 marzo ore 15); L’impatto internazionale: UE, NATO e ONU; Gli scenari: come vincere la pace?
A Firenze seminario sulla guerra domani ore 17.00,
al Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio.
All'interno del Corso di Laurea Interfacoltà per OPERATORI di PACE, organizzato dall'Università di Firenze, mercoledì pomeriggio si terrà l'incontro su Donne e Peacebuilding tenuto da Lidia Menapace. Lidia, scrittrice a attivissima donna contro la guerra, è anche Portavoce della Convenzione permanente Donne contro la guerra.
