Bandiera della pace: polemica tra teatri fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2003 18:19
Bandiera della pace: polemica tra teatri fiorentini

Far sventolare la bandiera della pace da un monumento nazionale, affermava stamani sui giornali il direttore della Pergola Giorgetti è vietato da una legge del 1923.
"Ne prendiamo atto e per questo dichiariamo con il sorriso sulla bocca che siamo estremamente felici che gli altri teatri fiorentini non siano monumenti nazionali -polemizza Silvano Panichi della Compagnia Laboratorio Nove del Teatro della Limonaia (monumento sestese)- Verrebbe da ricordare al direttore della Pergola che una buona legge è fatta per buoni cittadini che sanno interpretarla anche nei decenni futuri dalla sua nascita, specie quando il 1923 appare un po’ diverso dal 2003 (a parte la presenza dei numeri 2 e 3).

Si può discutere di guerre giuste e guerre ingiuste, ma sempre una guerra è distruzione, sconvolgimento sociale, morte; è sempre e comunque un cambiamento epocale, per alcuni (troppi) della propria vita, per altri (pochi) delle proprie coscienze. Ma comunque si pensi non è mai uno scherzo, né tantomeno una squadra di calcio (di serie C2) –cito Giorgetti la legge del 1923 vieta l’esposizione di bandiere, che siano della pace o della Fiorentina.
Esporre una bandiera che dice Pace non offende nessuno, e se Giorgetti pensa che sia una bandiera di parte, allora vuol dire che l’altra parte desidera la guerra, non questa guerra, ma la guerra.

Nella bandiera non c’è scritto No alla guerra in Irak, c’è scritto solo Pace, come nella nostra Costituzione; ed è curioso come questa piccola parola faccia così paura ai monumenti nazionali e a chi li gestisce.
Chiediamo alle nostre Istituzioni di velocizzare il passaggio federalista anche dei monumenti, affinché, per non offendere la legge del 1923, esistano solo monumenti regionali, provinciali, comunali e, perché no di quartiere.
P.S. La Pergola è un monumento nazionale, ma è anche il Teatro più importante di Firenze e, forse, della Regione, due Istituzioni che si sono da sempre adoperate a diffondere il messaggio della Pace".

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