Borsa: novità in vista per Mps?
Fondiaria-Sai: rispettata la direttiva Consob entra in CRF

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2003 08:56
Borsa: novità in vista per Mps?<BR>Fondiaria-Sai: rispettata la direttiva Consob entra in CRF

La banca senese sta lavorando su più fronti: da una parte vuole acquistare un ulteriore 13,4% di Finsoe che controlla Unipol, dall'altra la Fondazione è pronta a ridurre la partecipazione nella banca senese al di sotto del 50%. L'ultimo tassello mancante è l'annessione di Bnl. Una svolta in tal senso potrebbe arrivare ad aprile in occasione dell'assemblea di bilancio di Mps.
Il presidente della Provincia di Grosseto, Lio Scheggi, ritiene ''suggestiva, ma da prendere con cautela'' l'ipotesi lanciata dall' ex sindaco di Siena, Pier Luigi Piccini, di vendere le azioni della banca che la Fondazione Mps detiene per scendere sotto la soglia del 50 per cento come previsto dalla piu' recente normativa.

Con una doppia operazione registrata sul mercato dei blocchi di Piazza Affari, Mediobanca e Premafin hanno ceduto in anticipo rispetto al termine del 18 febbraio il 9,9% di Fondiaria-Sai, in linea con gli obblighi imposti dalla Consob.

Un passo importante verso il rispetto delle condizioni poste non solo dalla Commissione ma anche dell'Antitrust.
A questo punto, martedì o mercoledì è attesa, secondo quanto si apprende, una riunione della Consob per una prima verifica dell'adempimento alle condizioni poste in solido a Premafin e Mediobanca. Se la Commissione riterrà convincenti le operazioni, verrà meno la sospensione del diritto di voto sulle quote Fondiaria-Sai ancora in mano a Ligresti e Mediobanca, che potranno così presentarsi senza limitazioni alla prossima assemblea per il rinnovo del Cda e delle cariche sociali.
Sull'altro fronte, quello dell'Antitrust, ci vorranno ancora alcuni giorni prima che le parti possano presentare un'istanza di revisione del provvedimento con il quale l'Autorità presieduta da Giuseppe Tesauro ha, tra l'altro, congelato una quota del 2% di Mediobanca in Generali (a fronte del 13% complessivo) e l'intero pacchetto di Fondiaria-Sai (2,4%).
C'é una condizione non soddisfatta, relativa alla diversificazione delle fonti di finanziamento di Premafin verso Mediobanca, attualmente pari a circa il 50% del totale.

Il nodo dovrebbe essere sciolto in tempi brevi. Infine, pende il ricorso davanti al Tar del Lazio presentato da Mediobanca (ma non dalla holding di Ligresti) contro le decisioni dell'Antitrust. L'udienza sulla sospensiva è fissata per mercoledì 12 febbraio.
Intanto nella compagnia controllata dalla holding di Salvatore Ligresti fa il suo ingresso la Cr Firenze, che ha acquisito l'1,9% del capitale al prezzo, non da saldo, di 12,10 euro per azione (pari a 29,5 milioni di euro) contro i 9,83 euro segnati oggi a Piazza Affari (-1%).

E' la Premafin che ha ceduto la quota alla banca fiorentina, con un'operazione dalla quale la società ritiene di poter far "scaturire significative opportunità di collaborazione fra importanti realtà del territorio".

In evidenza