Paolo Fresu in "Kind of Porgy and Bess" al Teatro Puccini di Firenze mercoledì 18 Dicembre alle ore 21.30

Redazione Nove da Firenze
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09 dicembre 2002 19:13
Paolo Fresu in

Dopo l’uscita del CD con l’Orchestra Jazz della Sardegna (distribuito da Il Manifesto) Paolo Fresu ha riscritto totalmente il celebre lavoro di Gershwin pubblicando un nuovo CD (distribuzione BMG) con il suo fantastico gruppo “Angel”, composto da artisti come Roberto Gatto, il chitarrista vietnamita Nguyen Le ed arricchito dalla presenza di Antonello Salis. È da qualche anno che Paolo Fresu insegue ostinatamente la famosa opera di Gershwin, prima con la pubblicazione restaurata della seduta di registrazione di Miles Davis e Gil Evans del 1958 e con una propria interpretazione personale.

Il trombettista sardo scrive così una nuova synopsis che racconta l’avventura di Porgy and Bess attraverso una rilettura coinvolgente alla quale contribuiscono i musicisti con cui collabora da sempre per produzioni differenti dalla fisarmonica virtuosa di Antonello Salis, al chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê, alla voce del tunisino Dhafer Youssef, sino ai nomi ben noti di Furio di Castri e Roberto Gatto. Una visione nuova dunque dell’opera gershwiniana interpretata grazie al personale suono della chitarra del franco-vietnamita Nguyên Lê, la follia pianistica e la mediterraneità della fisarmonica di Antonello Salis, la straordinaria voce ed il sacro oud del tunisino Dhafer Youssef assieme alla creatività di una ritmica affiatata quale è quella con Furio di Castri e Roberto Gatto.

Una Porgy and Bess cosmopolita, per una storia d’amore universale e multirazziale ed un’opera nuova in quanto vissuta e filtrata con i suoni ed i ritmi del nuovo tempo e già anticipata nel cd “Metamorfosi” del 1999. L’obiettivo è cambiare la prospettiva dell’opera di Gershwin, individuandone nervature spesso trascurate, dettagli che si prestano a discorsi articolati. Porgy and Bess diventa un punto di partenza, una situazione sonora che si libera delle costrizioni sceniche per trovare inedite possibilità espressive.

L’interpretazione di Paolo Fresu comincia dalla tradizione, e sconfina nel territorio dei nuovi ritmi, dei nuovi suoni. Per raccontare una storia americana con tutti gli accenti delle sonorità mediterranee.

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