In piazza la soppressione a Firenze, da parte di Ferrovie, della Direzione Officine Grandi Riparazioni e della Direzione acquisti materiale rotabili e ricambi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2002 08:19
In piazza la soppressione a Firenze, da parte di Ferrovie, della Direzione Officine Grandi Riparazioni e della Direzione acquisti materiale rotabili e ricambi

Alcune centinaia di lavoratori - 400 secondo la questura - hanno manifestato ieri per le vie del centro di Firenze, fino a piazza della Signoria, per protestare contro il progetto delle Ferrovie che sposterebbe dal capoluogo toscano il coordinamento le due strutture tecniche.
Per entrambe è previsto lo spostamento delle funzioni rispettivamente a Foligno, Bologna e Napoli e a Roma. Lo scorso 10 maggio Trenitalia Spa ha presentato ai sindacati nazionali un piano di ristrutturazione della Manutenzione dei Rotabili Ferroviari che prevede la scomparsa della direzione Officina Grandi Riparazioni di Firenze e una delocalizazzione delle funzioni a Foligno, Bologna e Napoli.

Il piano di Trenitalia Spa include anche la soppressione della Direzione acquisti Materiale Rotabile e Ricambi con il conseguente spostamento delle funzioni a Roma.
Ieri ha avuto luogo un incontro tra il Presidente della Provincia Michele Gesualdi e una delegazione della Rappresentanza Sindacale unitaria del plesso di Viale Lavagnini. Questa mattina 400 persone sono scese in piazza per protestare contro lo spostamento dell'Unità tecnologica Materiale Rotabile da Firenze.
“La Provincia è totalmente schierata dalla parte dei lavoratori – ha detto il Presidente Michele Gesualdi – Qui è in gioco un motore trainante dell’economia fiorentina, con tutto l’indotto che esso richiama: le funzioni che si vogliono trasferire sono punti di eccellenza, la cui qualità è ampiamente riconosciuta a livello internazionale”.

Se queste operazioni venissero portate avanti verrebbero disattesi gli impegni, peraltro già sottoscritti dalle Ferrovie, per il Polo tecnologico dell’Osmannoro. E’ proprio su questi temi che è stato convocato oggi pomeriggio in Palazzo Medici Riccardi l'incontro tra i rappresentanti delle Ferrovie, i delegati sindacali e le istituzioni. L'incontro sollecitato dal Presidente della Provincia Michele Gesualdi, dall'assessore regionale ai trasporti Conti e dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha proprio l'obiettivo di verificare gli impegni sottoscritti da Ferrovie Enti locali e Ministero dei Trasporti per la realizzazione del Polo ferroviario dell'Osmannoro.
Condivisone dei contenuti della vertenza e dello sciopero da parte dei lavoratori della sede centrale dell'Unità tecnologia materiale rotabile di Trenitalia e delle organizzazioni sindacali.

Sono parole dell'assessore alle politiche del lavoro Marzia Monciatti che nell'incontro di ieri mattina con una delegazione della RSU del Plesso di viale Lavagnini e delle organizzazioni sindacali di categoria, ha sottolineato come "le istituzioni siano sempre state al fianco delle lotte sindacali, in particolare il Comune di Firenze insieme alla Provincia e alla Regione non mancheranno anche in questa situazione critica di fare la loro parte". "Se questo disegno prendesse corpo, - ha detto l'assessore Monciatti- significherebbe la scomparsa da Firenze di centri di eccellenza sia per Trenitalia Spa, sia per il territorio fiorentino e regionale".

L'assessore ha anche aggiunto che "sarebbe opportuno richiedere congiuntamente un incontro con il ministro Lunari perché sia lui ad assicurare il rispetto degli impegno sottoscritti nelle conferenza sei servizi il 3 maggio 1999 con il Governo. "tale incontro, - fa presente l'assessore Monciatti- dovrebbe avvenire velocemente, prima delle ripresa del confronto fra ferrovie e sindacati a livello nazionale previsto per il 5 giugno prossimo".

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