"La Nazione" di oggi riporta un intervento del sindaco di Fiesole sulla questione del taglio degli alberi di piazza del Mercato. Ai cittadini
che chiedevano di risparmiare gli alberi, il sindaco Pesci non trova di
meglio che rispondere con pesanti accuse. I cittadini vengono accusati di
"combattere un'aspra e incomprensibile battaglia", di "spargere veleni
contro la giunta", di "diffondere notizie false per ragioni di interesse
privato", di "non volere una struttura essenziale per la vita culturale e
sociale", di essere "poche persone che vogliono rimanere in solitudine con
un atteggiamento da numero chiuso"
"Questa raffica di accuse ingiustificate meriterebbe una risposta
dettagliata ma preferiamo non addentrarci in una inutile polemica -ribatte il portavoce dei Verdi di Fiesole, Ugo Bardi- Le
accuse del sindaco si qualificano da sole e ci limitiamo qui a notare che
chi non ha argomenti, come si sa, ricorre alle offese.
Vorremmo comunque a
chiedere al sindaco se invece potesse gentilmente rispondere a alcune
domande. Domande che poniamo non in uno spirito accusatorio, ma
semplicemente per cercare di salvare il salvabile da una situazione che
secondo noi non ha ragione di essere trascinata per forza in uno scontro.
Ovvero, potrebbe il sindaco farci sapere:
1. Su quali basi e' stato deciso che il comune di Fiesole ha bisogno di un
auditorium di oltre trecento posti. Non sarebbe sufficiente un auditorium
piu' piccolo, anche tenendo conto che Fiesole non ne ha mai avuto uno?
2.
Posto che un auditorium di tali dimensioni sia veramente necessario, non
sarebbe possibile studiare un modo di realizzarlo senza invadere gli spazi
verdi attuali della piazza?
3. Quando si parla di riqualifica della piazza, potrebbe il sindaco farci
sapere cosa intende esattamente, e in che modo una riduzione degli spazi
verdi puo' condurre a un'effettivo miglioramento almeno della qualità (se
non dell'estensione) degli spazi pubblici?
Ribadiamo che queste domande non sono poste in uno spirito di polemica, ma
semplicemente per capire se e' possibile (come ci auguriamo) conciliare due
esigenze che ci sembrano altrettanto importanti: ovvero la salvaguardia del
verde pubblico e quella della necessità di una struttura pubblica
(l'auditorium) per Fiesole.
Se i cittadini si sentissero tutelati e ascoltati nella loro richiesta di una riqualifica degli spazi (invece di ricevere accuse di interessi privati e di chissa quali secondi fini) forse si potrebbe arrivare a un compromesso accettabile".