FIRENZE- Vigili del fuoco anche ieri al lavoro in Toscana per i danni provocati dal maltempo che ha investito gran parte della regione nella notte tra sabato e domenica. Squadre di pompieri sono rimaste impegnate per tutta la notte e proseguono la loro
attività, soprattutto nel livornese e nel pisano. Tra le zone più colpite Pontedera e Cascina. Una quarantina i tetti pericolanti.
La richiesta al governo della dichiarazione dello stato di emergenza per le aree delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara investite dagli “eccezionali eventi metereologici” della notte tra il 20 e il 21 ottobre.
E’ questo l’immediato provvedimento adottato dalla giunta per far fronte ad una situazione che solo a Pontedera, il comune più colpito, fa registrare 40 edifici e una scuola elementare inagibili, 90 nuclei familiari evacuati, 30 imprese danneggiate e decine di miliardi di danni. Una situazione grave che ha spinto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, in questi giorni impegnato in una visita istituzionale nei territori del popolo Saharawi, a tenersi in costante contatto con l’Italia, per i successivi aggiornamenti.
Il presidente ha parlato anche con il sindaco di Pontedera, Paolo Marconcini, al quale ha voluto manifestare la piena solidarietà della Regione Toscana e il massimo impegno per assicurare ai cittadini e alle imprese colpite un rapido ritorno alla normalità. Il provvedimento approvato questo pomeriggio dalla giunta rappresenta appunto la prima iniziativa. Con esso si richiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un finanziamento “eccezionale ed urgente” per il ripristino delle opere e delle strutture colpite nonché per il risarcimento dei danni.
Quest’ultimi potranno essere quantificati solo nei prossimi giorni, una volta completate le rilevazioni in corso.
L’assessore alla protezione civile Tommaso Franci ha provveduto già a mettersi in contatto con i responsabili nazionali della protezione civile. Questa mattina i tecnici regionali hanno effettuato un primo ampio sopralluogo a Pontedera, nel corso del quale sono stati distribuiti anche i nuovi moduli per il censimento dei danni. (pc)
