La Giunta Regionale contesta il decreto legge del Governo per la soppressione dell’Agenzia per la protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2001 00:35
La Giunta Regionale contesta il decreto legge del Governo per la soppressione dell’Agenzia per la protezione civile

FIRENZE “Assolutamente inaccettabile”. E’ questo il giudizio espresso dalla Giunta Regionale della Toscana in un comunicato diffuso in seguito al decreto del Consiglio dei Ministri che sopprime l’Agenzia per la protezione Civile, le cui competenze verrebbero ricondotte al Dipartimento della protezione Civile, nell’amito dell’organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Giunta chiede perciò che tale decreto venga immediatamente ritirato. “L’istituzione dell’Agenzia per la protezione Civile – si legge nel comunicato della Giunta – è infatti un ‘tassello’ della più complessiva riforma dello Stato in senso federalista”.

Nel documento si fa notare come l’istituzione dell’Agenzia, un’operazione di riorganizzazione funzionalmente collegata con il trasferimento delle funzioni alle Regioni e al sistema degli enti locali, non può essere ‘azzerata’ senza che il decentramento stesso ne risulti condizionato. Ed è proprio nel settore della protezione civile che si sono registrate le esperienze maggiormente positive degli ultimi anni sul terreno del decentramento di poteri e responsabilità: basti pensare al cosiddetto ‘modello Versilia’ sperimentato dalla Regione Toscana, che ha dato il via ad un processo complessivo di compartecipazione di Regioni ed enti locali alla gestione delle calamità.

Quel modello costituisce un esempio di riferimento per quel federalismo collaborativo che oggi il Governo, con l’adozione del decreto legge, ha palesemente disconosciuto. “L’istituzione dell’Agenzia – prosegue la nota della Giunta – è stata infatti aggetto di un approfondito confronto tra lo Stato, le Regioni e gli enti locali, nell’ambito della più generale intesa sull’attuazione della legge Bassanini; la sua unilaterale abrogazione da parte del Governo non solo è inammissibile nel merito, ma viola altresì ogni fondamentale regola dei rapporti tra Stato e Autonomie, tra l’altro dopo che già le Regioni avevano espresso l’esigenza di riprendere prima possibile il confronto con il Governo per portare a compimento la riforma”.

In questo senso, secondo la Giunta Regionale, il provvedimento adottato dal Consiglio dei Ministri è doppiamente lesivo dell’autonomia e del ruolo delle Autonomie e configura una vera e propria violazione costituzionale. Nel documento, la Giunta Regionale della Toscana esprime inoltre una valutazione assolutamente negativa sull’estromissione dalla direzione dell’Agenzia per la protezione Civile di Franco Barberi, “il cui operato, anche nel corso delle calamità del novembre 2000 che hanno coinvolto tante Regioni italiane, è stato oggetto di unanime apprezzamento non solo per la professionalità, ma anche per l’equilibrio e l’imparzialità dimostrata”. In conclusione, la Giunta Regionale chiede l’immediato avvio di un confronto tra il Governo, le Regioni e gli enti locali per definire nel più breve tempo possibile il processo di decentramento in materia di protezione civile.

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