Misure di sostegno per i media dalla giunta regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2001 17:04
Misure di sostegno per i media dalla giunta regionale

FIRENZE Disciplinare le attività di informazione e comunicazione pubblica regionale, varare meccanismi di sostegno per le imprese del settore, unificare in un testo tutta la normativa regionale in materia. Sono questi i principali compiti che si assume la proposta di legge su informazione e comunicazione approvata dalla giunta regionale nella sua ultima seduta. “Scopo di questa proposta – sottolinea l’assessore alla comunicazione Chiara Boni – è da una parte quello di consentire un rapporto sempre più efficace, immediato e trasparente tra la Regione e i cittadini, dall’altra quello di far crescere complessivamente il sistema dell’informazione regionale, attraverso il sostegno alle iniziative degli enti locali e il varo di meccanismi di incentivazione per le imprese che operano in questo settore”.

“Siamo convinti – aggiunge - che le misure previste dalla legge, misure in larga parte condivise con le rappresentanze degli operatori del settore, possono contribuire a qualificare il sistema, a rafforzare il pluralismo e quindi ad assicurare un’informazione il più possibile ampia e democratica”.
Il provvedimento della giunta regionale ha quale suo scopo fondamentale quello di recepire su scala regionale la legge nazionale 150/2000, primaria cornice di riferimento per l’organizzazione e la definizione delle attività di informazione e comunicazione nelle pubbliche amministrazioni.

Ed è proprio a queste attività che è dedicata la prima parte della proposta, nella quale vengono definiti ruoli e funzioni delle strutture regionali: è il caso, per esempio di ufficio stampa e portavoce per quanto riguarda le attività di informazione, dell’Ufficio relazioni con il pubblico per quelle di comunicazione. Un secondo ambito rilevante della proposta è quello relativo all’informazione e alla comunicazione pubblica negli enti locali.
La Regione, secondo quanto previsto dalla proposta di legge, incentiva la gestione associata dei servizi di informazione, comunicazione e relazioni con il pubblico, promuove interventi, di formazione, aggiornamento e qualificazione del personale, stabilisce opportunità di interconnessione tra le proprie banche dati e le reti civiche locali.

Le iniziative di sostegno si allargano poi al vasto mondo delle imprese private che operano nella comunicazione: in questo caso la Regione interviene attraverso l’erogazione contributi in conto capitale e in conto interessi a sostegno di investimenti volti a ampliare, innovare, qualificare le produzioni. Nella proposta di legge è infine disciplinato il Comitato regionale delle comunicazioni (Corecom) quale organo di consulenza e di gestione della Regione in materia di comunicazioni nonché organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Complessivamente i 41 articoli della proposta permettono di realizzare un testo unico della normativa in materia, contribuendo quindi all’obiettivo più generale di armonizzare e snellire il complesso delle leggi regionali.

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