Vertice di maggioranza per regolamentare l'attività dei taxi elettrici

Redazione Nove da Firenze
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02 luglio 2001 16:50
Vertice di maggioranza per regolamentare l'attività dei taxi elettrici

La giunta si deve attivare per legalizzare quanto prima l’attività dei moto taxi elettrici. E’ quanto chiedono i consiglieri di Alleanza Nazionale Antonio Gerardo Andriulli e Gaia Checcucci. «Da aprile 2000 - scrivono i due consiglieri in una mozione - funziona a Firenze un servizio taxi effettuato con scooters elettrici, sicuramente rispettosi dell’ambiente più di un qualsiasi altro mezzo a benzina o gasolio». «Nel gennaio 2000 - prosegue il documento - gli assessori Colonna e Monciatti presero impegni verbali per l’attuazione di una delibera di giunta che rendesse legalmente operante l’attività dei moto taxi elettrici ma la delibera non è stata ancora predisposta».

Secondo Andriulli e la Checcucci «in questa situazione il servizio si svolge a ritmo ridotto, volontario, solo per i suoi associati, in attesa di una sentenza di merito da parte del giudice di pace». «Nonostante ciò - ricordano i due consiglieri del centrodestra - la polizia amministrativa ha addirittura provveduto al sequestro di uno scooter elettrico in servizio per i soci».
Un vertice di maggioranza per regolamentare l’attività dei taxi elettrici è stato chiesto dal capogruppo dei Democratici Riccardo Basosi, dal capogruppo di Insieme per l’Ulivo in Toscana Giovanni Fittante e dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini.

«In questi ultimi tempi - hanno sottolineato i tre consiglieri - la domanda di questo servizio è cresciuta fortemente e ora l’amministrazione deve prendere atto, come noi suggeriamo da mesi, che i mototaxi non solo sono indispensabili ma che il servizio deve essere regolamentato con la massima urgenza». Secondo Basosi, Fittante e Papini «è una pesante contraddizione che, nel quadro di una mobilità cittadina che non ha ancora risposto alle esigenze di forme di trasporto ecocompatibili, a causa di limitazioni giuridico-amministrative si sia dovuto assistere al sequestro di un mezzo di un’associazione che svolge servizi di mototaxi elettrico ai propri associati».

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