Club del Colombaccio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2001 18:35
Club del Colombaccio

Il Club del Colombaccio si è costituito con lo scopo principale di riscoprire, conservare e tramandare i valori culturali di un'arte e di una tradizione molto antica ed illustre. Se infatti è prerogativa della civiltà, quella di conservare le cose belle, in tutti i campi, e di averne cura, a beneficio delle generazioni future, è certo che la tradizione rientri a pieno titolo tra le cose meritevoli di essere conservate, e sarebbe viceversa un fatto davvero grave, lasciare che venga cancellata.
La tradizione infatti, aveva dato luogo a situazioni così straordinarie, dove, alla pregevolezza di tecniche venatorie raffinate ed alla bellezza e spettacolarità delle sequenze visive, si univa altrettanta bellezza di situazioni umane,.

che da quel contesto, del tutto particolare, fatto di entusiasmo, di attesa, di convivialità e di gioia, venivano galvanizzate, venendosi a creare un'atmosfera irripetibile, del tutto speciale e davvero "magica". Grande tradizione, che nel tempo ha visto una costante saldatura tra cacciatori, agricoltori, usi e consuetudini, ed è testimoniata da innumerevoli esempi di toponomastica in tanti comuni dell'Umbria e delle Marche.
Compito del Club è quindi quello di sottolineare questi aspetti affinché possano tornare ad essere acquisizione culturale anche di chi non è cacciatore.

Si tratta infatti di una operazione di carattere essenzialmente culturale, rivolta anche a chi è ostile alla caccia, nella caccia convinzione che la tradizione alla quale il club si ispira, renda possibile il colloquio anche con chi si ritiene avversario, in quanto l'avversione nasce assai spesso dalla scarsa conoscenza o da un atteggiamento pregiudiziale.

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