Contributi pari al 25 per cento dei costi per chi installerà pannelli solari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2001 14:35
Contributi pari al 25 per cento dei costi per chi installerà pannelli solari

FIRENZE- Uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo minimo che il Piano energetico regionale indica per il solare termico, quello che prevede l’installazione entro il 2010 di 200 mila metri quadrati di pannelli. E’ l’Accordo volontario settoriale che – approvato dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore all’ambiente e all’energia, Tommaso Franci – consentirà di promuovere l’uso di questa fonte rinnovabile, coprendo il 25 per cento dei costi a quanti vorranno installare impianti per la produzione di acqua calda dall’energia solare.

“L’accordo volontario consente un rapido utilizzo di tutte le opportunità finanziarie in un’ottica di semplificazione delle procedure – spiega Franci – In questo modo daremo un significativo impulso ad un solare termico la cui diffusione in Toscana è ancora limitata a circa 12 mila metri quadrati di pannelli ad oggi installati ed operativi e a circa mille nuovi pannelli installati ogni anno. Per raggiungere gli obiettivi del Piano regionale e dare così un sostanzioso contributo alla riduzione delle emissioni in atmosfera, così come è richiesto a tutti dagli accordi di Kyoto, dobbiamo intensificare i nostri sforzi.

E’ quanto ci consentirà di fare l’accordo volontario di settore”.
I contributi – che saranno assegnati per installazioni di costo non superiore ai 50 milioni, Iva esclusa - saranno coperti da un finanziamento regionale che per il 2001 è fissato in un miliardo: con questa cifra si calcola che sarà possibile ridurre l’anidride carbonica in atmosfera di 791 tonnellate all’anno, con un risparmio di 275 tonnellate equivalenti petrolio.
L’accordo sarà sottoscritto, oltre che dalla Regione, dai Comuni, dalle Province e, ove costituite, cioè a Pisa, Livorno, Lucca e Firenze, dalle Agenzie per l’energia; dalle associazioni di categoria, che si impegneranno a promuovere l’iniziativa presso i loro associati, dalle sovrintendenze ai beni ambientali e territoriali, dagli istituti bancari, che concederanno finanziamenti a medio termine per la parte dei costi non coperta dal contributo regionale; dalle imprese di installazione e manutenzione.

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