Riscossione tributi del Comune, Ceccarelli: "Buoni risultati grazie alla convezione con il concessionario"

Redazione Nove da Firenze
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18 giugno 2001 14:28
Riscossione tributi del Comune, Ceccarelli:

La riscossione della Tarsu (la tassa sui rifiuti) negli ultimi anni ha superato il 95 per cento di quanto previsto; mentre per quanto riguarda l’Ici relativa al 2000, fino alla prima decade dello scorso mese di maggio sono stati riscossi circa 246 miliardi, con un recupero delle violazioni di oltre 6 miliardi e mezzo nell’ultimo anno. Lo comunica l’assessore al Bilancio Andrea Ceccarelli, che ha fatto il punto sull’attività del concessionario del Comune, la Cassa di Risparmio di Firenze.

“Il 2000 è stato il primo anni di effettiva applicazione della riforma sulla riscossione dei tributi – spiega Ceccarelli – e abbiamo potuto stipulare con il concessionario una convenzione integrativa che, oltre a migliorare e semplificare le procedure, ci ha permesso un risparmio di circa 400 milioni annui”. La convenzione prevede l’invio, prima delle vere e proprie cartelle di pagamento, di un avviso bonario che informa il contribuente degli errori rilevati dai controlli del Comune, consentendogli di sanare le irregolarità, oppure di segnalare agli uffici le eventuali inesattezze dell’avviso.

Questo nella maggioranza dei casi evita l’emissione della cartella di pagamento e l’avvio dell’azione esecutiva. “L’invio degli avvisi bonari – dice Ceccarelli – ha portato a una riscossione media dell’evasione dell’84 per cento: una percentuale che possiamo valutare decisamente buona. Nel 2001 sono stati emessi nuovi ruoli Tarsu per 112 miliardi, 107 dei quali relativi solo al ruolo principale. E per quest’ultimo è già partito l’invio dell’avviso bonario”. Per quanto riguarda i “ruoli coattivi”, la riscossione supera il 50 per cento: “Una media soddisfacente rispetto a quella di tributi statali, che non arriva al 10 per cento” precisa l’assessore.

L’amministrazione ha inoltre fornito al concessionario i dati dei contribuenti morosi (non solo per i tributi, ma per qualunque tipo di debito) e ha trasmesso le indagini patrimoniali per circa 1250 contribuenti che presentavano anche debiti tributari, complessivamente superiori ai 3 miliardi e mezzo. “Dall’aprile 2000 all’aprile 2001 – afferma ancora l’assessore – l’importo complessivo delle riscossioni risulta di 990 milioni. Ma c’è da tenere presente che l’avvio effettivo dell’attività e venuto solo negli ultimi mesi”.

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