Fondi strutturali: la Commissione approva un programma di aiuto di 432,6 milioni di per le azioni di sistema nelle regioni italiane il cui sviluppo è in ritardo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2001 00:35
Fondi strutturali: la Commissione approva un programma di aiuto di 432,6 milioni di per le azioni di sistema nelle regioni italiane il cui sviluppo è in ritardo

La Commissione europea ha approvato un programma di assistenza tecnica e azioni di sistema per il periodo 2000-2006 destinato a varie regioni italiane. Il programma, il cui importo totale ammonta a 432,6 milioni di euro, è finanziato mediante un contributo comunitario di 312,4 milioni di euro e un contributo delle autorità nazionali di 120,2 milioni di euro. Il suo obiettivo è consentire alle regioni italiane di attuare meccanismi di assistenza tecnica, sorveglianza e valutazione e di realizzare le attività di formazione, informazione e comunicazione relative agli interventi dei Fondi strutturali nelle regioni italiane il cui sviluppo è in ritardo.
Il programma comprende due assi prioritari d'intervento:
Asse I Assistenza tecnica e coordinamento.

Questo asse riguarda le autorità incaricate di gestire i fondi strutturali e prevede una serie di azioni volte a incentivare l'assistenza tecnica, la sorveglianza e la valutazione intermedia a livello del Quadro comunitario di sostegno. Si tratta inoltre di realizzare le attività d'informazione e comunicazione relative agli interventi dei Fondi strutturali nel Mezzogiorno e di migliorare la base dati statistica a livello territoriale.
Asse II Formazione dell'amministrazione pubblica e azioni di sistema per le politiche di inserimento nel mercato del lavoro e per il miglioramento qualitativo del sistema di formazione.

L'obiettivo di questo asse è di realizzare le azioni necessarie per la formazione dei funzionari dell'amministrazione pubblica, permettendo così una migliore trasposizione delle politiche a livello locale. Si tratta, in particolare, di creare un sistema di "certificazione" delle strutture per l'offerta di formazione.
Il programma si inserisce nel Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 (regioni il cui sviluppo è in ritardo) del periodo 2000-2006. Con una dotazione di 195 miliardi di euro per il periodo 2000-2006, i Fondi strutturali consentono di finanziare programmi di sviluppo regionale che nascono dalla collaborazione tra le autorità nazionali, regionali e locali, le parti economiche e sociali e gli altri organismi competenti.

Gli aiuti dei Fondi strutturali si concentrano essenzialmente su tre obiettivi prioritari:
Obiettivo 1: sviluppo e adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo (70% degli stanziamenti);
Obiettivo 2: riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali (11,5% degli stanziamenti);
Obiettivo 3: adeguamento e ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione (12,3% degli stanziamenti).
Per i fondi dell'obiettivo 1, in generale, un Quadro comunitario di sostegno (QCS) descrive il contesto socioeconomico del paese o delle regioni interessate, presenta le priorità di sviluppo e gli obiettivi da conseguire e prevede sistemi di gestione finanziaria, sorveglianza, valutazione e controllo.

In seguito sono adottati programmi operativi che specificano le varie priorità del QCS a livello di una determinata regione o di determinato un asse di sviluppo (trasporti, formazione, sostegno alle imprese, ecc.).

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