La delegazione fiorentina a Utrecht: stamani lo scambio di doni fra i sindaci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2001 16:35
La delegazione fiorentina a Utrecht: stamani lo scambio di doni fra i sindaci

“La città di Firenze è particolarmente interessata a questo scambio di esperienze. E la composizione della nostra delegazione presente qui a Utrecht lo conferma: sono rappresentate tutte le forze della nostra città e della Provincia. Quindi grazie a voi che ci ospitate e grazie all’Associazione Industriali, alla Camera di Commercio e alla Cassa di Risparmio di Firenze, che hanno reso possibile questo viaggio”. Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici durante il ricevimento ufficiale che si è svolto stamani nella città olandese, dove un gruppo di amministratori, dirigenti e tecnici fiorentini, guidati dal primo cittadino, trascorrerà tre giorni di studio.

La delegazione, di cui fanno parte anche l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi, i consiglieri comunali Alessio Papini e Gabriele Beconcini, il vicepresidente della Provincia Certosi e il prorettore dell’Università Del Bimbo, stamani ha potuto ammirare il Palazzo della Provincia di Utrecht, voluto dall’olandese papa Adriano, unico pontefice straniero prima di Giovanni Paolo II. Qui è avvenuto lo scambio di doni fra Domenici e il sindaco Annie H. Brouver-Korf, che ha particolarmente gradito il Fiorino d’oro offerto da Firenze.

“Un simbolo che unisce le nostre città, visto che il fiorino è la nostra moneta ufficiale – ha detto – anche se fra poco saremo tutti accomunati dell’euro”.
“I prossimi mesi saranno fondamentali per il futuro di Firenze. Abbiamo alcune scadenze che ritengo particolarmente importanti: penso al protocollo d’intesa fra Comune, Provincia e Regione, al consiglio regionale incentrato sulla nostra città, all’assemblea degli industriali fiorentini. Vorrei arrivare alla metà di luglio pronto per fare il punto sul piano strategico per la città, e preparare in tempi ragionevoli gli ‘Stati generali di Firenze’”.

Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici oggi a Utrect, durante la conferenza stampa tenuta nel pomeriggio insieme al presidente degli Industriali fiorentini Ranieri Pontello, al presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi, al vicepresidente della Provincia Piero Certosi e all’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi. “Stiamo lavorando a progetti di grande respiro – ha aggiunto il primo cittadino – che hanno bisogno di una seria programmazione e del contributo di tutte le componenti della città.

In questi mesi abbiamo continuato a lavorare, i nostri progetti sono andati ulteriormente avanti: ora c’è bisogno di una nuova spinta a quanto già avviato”. Riguardo la funzione dei viaggi di studio in altre città, come quello che la delegazione fiorentina sta compiendo a Utrect, Domenici ha precisato che “pur non riscontrando grandi analogie con la nostra realtà, sono importanti per cercare idee utili anche al nostro sviluppo. I paragoni non hanno senso, ha senso invece lo scambio di esperienze e di contributi”.

Il sindaco ha anche aggiunto che l’amministrazione sta lavorando ad una nuova massiccia azione promozionale dell’immagine di Firenze nel mondo, che si concretizzerà nei prossimi viaggi. Oggi la delegazione fiorentina (di cui fanno parte anche i consiglieri comunali Alessio Papini e Gabriele Beconcini) ha anche incontrato un gruppo di amministratori di Utrecht, che hanno illustrato i cinque aspetti fondamentali del loro lavoro: mobilità e trasporti, sicurezza, ambiente, area sociale, occupazione.

E’ emerso che Utrecth è una città in grande espansione: presto nascerà un nuovo quartiere per 80mila persone, con 30mila nuovi alloggi. D’altra parte, i dati sull’occupazione dicono che c’è bisogno di manodopera: su 250mila abitanti i posti di lavori sono oltre 200mila, di cui quasi seimila ancora da coprire. E’ meno buona la situazione sul fronte della sicurezza: gli indici di criminalità sono molto alti, soprattutto se confrontati con quelli della nostra città.

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