TAV Bologna-Firenze: da 5.809 miliardi a settembre 2000 a 8.150 miliardi a aprile 2001

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2001 23:46
TAV Bologna-Firenze: da 5.809 miliardi a settembre 2000 a 8.150 miliardi a aprile 2001

Erano 6.100 a febbraio del 2000 i miliardi di costo dei 78 km della tratta ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Firenze dichiarati sul sito web della Impregilo SpA (la società leader del consorzio di imprese che ha ricevuto dal general contractor FIAT il compito di costruirla). Sembravano già troppi a chi, come Idra, chiese ragione della apparente esosità di quella cifra durante un'audizione presso l'Osservatorio Ambientale, lo scorso 25 settembre 2000, nella sede del Consiglio regionale toscano.

Sciocchezze, secondo l'ing. Fabio Polazzo, rappresentante della società TAV nell'Osservatorio, che dichiarò: il prezzo della tratta fra Firenze e Bologna, esclusi i nodi ferroviari delle due città, ammonta "solo" a 5.809 miliardi.
Ma oggi quelle cifre, l'una e l'altra, impallidiscono di fronte all'aggiornamento del listino. Basta collegarsi col sito web della TAV, per scoprire che il costo della tratta Bologna-Firenze (nodi urbani esclusi) è lievitato a 8.150 miliardi. Un incremento di oltre il 40%.

Qualcosa come 14 volte il tasso di inflazione! E in molto meno di un anno (in sette mesi, per l'esattezza).
Se il costo continuerà a crescere secondo questa progressione, quante volte esso supererà il tasso di inflazione un anno dopo, a settembre del 2001? La TAV Spa si conferma una voragine di denaro pubblico senza fondo. Mese dopo mese, anno dopo anno, presenta all'erario il conto aggiornato del suo peccato d'origine: "il finanziamento privato non c'è mai stato, e la TAV non ha mai avuto una maggioranza privata, ma queste due bugie hanno consentito alla TAV Spa di affidare a trattativa privata la realizzazione delle tratte e la fornitura del materiale rotabile senza nessuna gara competitiva che consentisse di verificare sul mercato i prezzi definiti nei contratti affidati ai consorzi per la realizzazione dell'AV", come ebbe a spiegare il 10 settembre del '99 in una nostra conferenza stampa a Firenze l'ing.

Ivan Cicconi, direttore dell'Istituto per la Trasparenza Aggiornamento e Certificazione Appalti, autore del libro La storia del futuro di Tangentopoli.
E non siamo ancora neanche a metà dell'opera. Le conseguenze finanziarie di un progetto graveranno chissà quanto a lungo sul bilancio della nazione.

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