Alta Velocità e tranvia: la mobilità che cambia la città, ma non la politica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2001 19:57
Alta Velocità e tranvia: la mobilità che cambia la città, ma non la politica

"Alta Velocità e tranvia: la mobilità che cambia la città": questo il titolo dell'incontro-dibattito organizzato dal Comune di Firenze ieri, giovedì 15 marzo, alle 21 presso la "Casa della Cultura", in Via Forlanini 164.
Vi ha partecipato un pubblico numeroso e vivace.
Mancava però il protagonista politico della serata, l'assessore alla mobilità e vicesindaco Graziano Cioni, che ha preferito presenziare all'appuntamento elettorale del suo segretario di partito Walter Veltroni. La rappresentante della Casa della Cultura ha registrato candidamente, al termine della serata, come neanche uno dei tanti interventi del pubblico avesse espresso consensi alle scelte dell'Amministrazione, illustrate dal direttore TAV di Firenze (già sindaco di Scandicci) Gianni Bechelli, dal presidente dell'ATAF (già sindaco di Fiesole) Aldo Frangioni, e dal dirigente del Servizio accordi TAV, Società Autostrade, tranvia Riccardo Pepi.
"Abbiamo appreso dalla Sua segreteria che ieri sera, giovedì 15 marzo 2001, Ella ha preferito anteporre a un appuntamento fissato coi cittadini su "La nostra città che cambia" l'incontro col segretario del Suo partito Walter Veltroni.

Ci domandiamo se sia stato saggio e corretto, da parte di un amministratore che copre al tempo stesso il ruolo di assessore alla mobilità e di vice sindaco, e che dunque rappresenta l'Amministrazione comunale a uno dei massimi livelli, non rispettare una scadenza fissata a beneficio dei cittadini amministrati, che sono stati convocati a un incontro al quale era assente anche ogni altro referente della Giunta". Così scrive oggi Idra al vice sindaco Graziano Cioni, aggiungendo: "E' stato un peccato non averLa, considerato il livello del dibattito, l'importanza degli argomenti in discussione e le novità preoccupanti emerse sul piano della tempistica dei cantieri e l'entità dei disagi che la città dovrà affrontare da subito e per parecchi anni".
Idra ricorda infine al vice sindaco che attende tuttora una risposta all'invito trasmessogli il 3 marzo scorso a un incontro urgente in cui poterlo ragguagliare sui particolari finanziari della TAV, che Graziano Cioni aveva riconosciuto di ignorare nel corso di un recente incontro pubblico promosso dalla Diocesi di Firenze.

Particolari sui quali, conclude Idra, "lo stesso direttore TAV di Firenze Gianni Bechelli ha fatto, proprio nel corso dell'incontro di ieri presso la Casa della Cultura, ammissioni che ci sarà gradito riferirLe".

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