In via Attavante il primo 'Centro educativo per la scuola e il tempo libero'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2001 20:04
In via Attavante il primo 'Centro educativo per la scuola e il tempo libero'

Nascerà in via Attavante, nell’edificio che ospitava l’ex scuola Bechi, e successivamente una succursale dell’Istituto d’Arte, il primo ‘Centro educativo per la scuola e il tempo libero’ di Firenze. Il progetto, realizzato dall’architetto Francesco Alfarano, in collaborazione con Cosimo Buccolieri, docente alla facoltà d’architettura, e Marco Forcello, è stato presentato ieri sera ai cittadini del Quartiere 4 nel corso di un’assemblea pubblica tenuta presso la scuola di via Bugiardini.

La nuova struttura ha visto un’intensa collaborazione tra i due assessorati interessati, Pubblica istruzione e Lavori pubblici, e lo stesso Quartiere. Ieri sera all’assemblea, insieme ai progettisti, erano presenti gli assessori Daniela Lastri e Paolo Coggiola, e il presidente del Quartiere Eros Cruccolini. ‘’Sarà uno spazio importante, il primo ‘Centro d’educazione permanente’ della nostra città – ha detto l’assessore Lastri – che ospiterà diverse attività per tutte le fasce d’età: dall’infanzia all’adolescenza, dai giovani agli anziani’’.

‘’La struttura esistente, in forte stato d’abbandono, sarà restaurata e verranno creati tutti nuovi spazi con una serie d’interventi mirati – ha spiegato Coggiola – finalizzati alla stessa socializzazione dei futuri fruitori’’. All’interno dell’edificio, suddiviso in tre piani, troveranno posto una biblioteca, una sala Audio-video, una ludoteca, uno spazio per il teatro. Saranno poi creati alcuni laboratori: ceramica, linguistici, cultura ambientale, informatici, e per la diffusione della cultura della pace.

Infine troverà spazio un ‘Centro della musica’, con una Sala per musica d’insieme, un’aula audizione e due sale prova. ‘’Si è tenuto conto – ha spiegato l’assessore Lastri – delle diverse esperienze già esistenti nel quartiere, anche se questo sarà un Centro al quale dovrà guardare tutta la città. Dovrà quindi essere pensato un ‘modello di gestione’ particolare, perché particolari e uniche saranno le attività ospitate’’. ‘’Il recupero di questo edificio – ha aggiunto Coggiola – è un esempio che potrà essere seguito anche per altre strutture simili, che risalgono agli inizi degli anni settanta’’.

Su via Attavante, nell’agosto 1999, si aprì una ‘querelle’ tra i cittadini della zona e l’Amministrazione comunale che, però, aveva già deciso nel 1998 di destinare l’edificio alla direzione pubblica istruzione. Gli stessi cittadini, nell’assemblea di ieri sera, hanno approvato il progetto e l’iter proposto. ‘’Stiamo già acquisendo il mutuo necessario – e subito dopo partiremo con la gara d’appalto. I tempi di lavoro previsti sono di sette mesi. Realisticamente è ipotizzabile che la conclusione di tutti i lavori possa avvenire entro aprile/maggio 2002’’, ha concluso Coggiola.

Il costo totale previsto è di un miliardo e 800 milioni.

In evidenza