Sabato 3 marzo Erodiade di Giovanni Testori al Teatro della Limonaia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2001 23:11
Sabato 3 marzo Erodiade di Giovanni Testori al Teatro della Limonaia

n vero e proprio innamoramento artistico porta in scena nel 1984 Erodiade, scritto nel 1969 da Testori e declamato da una Adriana Innocenti che, dopo essere stata respinta dall’autore, verrà scelta poi come unica possibile interprete. A curare la messa in scena l’autore, alla ricerca di un teatro totale che riscriva i rapporti tra attore, spazio scenico, testo e pubblico: Testori riscrive la versione del 1969 per trasformarla in una grande riflessione sul teatro e sulla parola poetica. Niente più testa mozza del Batista, niente bacile: il bacile è la platea, la testa mozza il pubblico.

Una Adriana Innocenti "Vestita di nero, le braccia nude, spiegazzando e sparpagliando fogli per terra, distruggendo con le mani forti il copione del "maledetto scrittore" Adriana Innocenti tocca vertici da mozzare il fiato, ci racconta il critico De Monticelli. "Questo non è più teatro, è l’evento, atto totale, respiro collettivo di fronte al mistero dell’uomo e delle cose tutte", aggiungerà Ronfani.

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