Pru di San Bartolo: via ai progetti esecutivi per l'asilo nido, il centro anziani e le piste ciclabili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2000 14:47
Pru di San Bartolo: via ai progetti esecutivi per l'asilo nido, il centro anziani e le piste ciclabili

Con l’approvazione dei progetti esecutivi per il nuovo asilo nido in via Canova, per il centro anziani in via della Casella, per il centro giovani Cavallaccio in via Cadore e per i nuovi percorsi pedonali e ciclabili, la giunta comunale ha dato il via ufficiale agli interventi pubblici a San Bartolo a Cintoia previsti dal Pru, il Piano di recupero urbano. Oltre quattro miliardi di spesa (due miliardi e 130 per l’asilo, un miliardo e 455 per il centro giovani e i percorsi pedonali, 525 milioni per il centro anziani) che faranno concretamente partire una grande operazione destinata a cambiare profondamente la zona di San Bartolo, dove fra interventi pubblici e privati è prevista la realizzazione di 423 alloggi, un grande parco sportivo, un albergo, una multisala, un centro commerciale, strade, parcheggi, aree a verde, per un investimento complessivo che sfiorerà i 280 miliardi.

“Grazie alla modifica dello schema di convenzione con la Regione – spiegano gli assessori Gianni Biagi e Tea Albini – potranno partire anche i lavori dei privati per le abitazioni di edilizia convenzionata e agevolata, fino ad oggi di fatto bloccati in attesa dai bandi per l’erogazione di finanziamenti. Questo permetterà di procedere contemporaneamente all’avvio di tutti gli interventi, sia pubblici sia privati, che è sempre stato l’obiettivo dell’amministrazione comunale, a garanzia dalle esigenze dei cittadini”.

I Pru prevedono la riqualificazione edilizia, urbanistica e ambientale degli insediamenti residenziali pubblici (ex Peep) di San Bartolo e delle Piagge, con il coordinamento progettuale e finanziario di soggetti sia pubblici sia privati. Per quanto riguarda San Bartolo, gli investimenti per le opere pubbliche sono di circa 28 miliardi (quasi 13 dai finanziamenti regionali, oltre 6 dai privati, il resto dal bilancio comunale), mentre per la realizzazione delle opere private la cifra si aggira sui 250 miliardi.

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