Si è svolto ieri alla Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con l'Unione Giornalisti Italiani Scientifici il secondo convegno sulla divulgazione scientifica.
L'informazione sulla scienza deve essere effettuata, avendo in mente il rispetto della correttezza nella spiegazione dei veri concetti, che spesso vengono dimenticati. Si preferisce una forma di giornalismo spettacolo, con titoli accattivanti perché la scienza deve far vendere come qualsiasi altro argomento. I relatori che hanno dibattuto al convegno hanno proposto alternative possibili: i giornalisti hanno puntualizzato l'esigenza di un'informazione seria che, ad esempio, non infonda false speranze in chi è affetto da malattie incurabili. Dunque un’informazione meno allarmista, perché alle ondate di entusiasmo seguono poi ondate di rigetto.
[R. A.]
Scienza e pubblico: come comunicare?
