La richiesta,
indirizzata al ministro dell'interno Enzo Bianco e al direttore dell'agenzia
di protezione civile Franco Barberi, riguarda le province di Lucca, Massa
Carrara, Pistoia, Grosseto, Livorno, Pisa e Prato.
Sono la lucchesia, la provincia di Massa Carrara e quella di Pistoia le aree
piu' colpite, soprattutto a causa sia dei numerosi movimenti franosi che
hanno interrotto in piu' punti la viabilita', ma anche per i fenomeni di
allagamento verificatisi nei bacini del Magra, del Serchio e dell'Ombrone
pistoiese: i tecnici stimano nell'ordine di alcune centinaia di miliardi i
danni prodotti dal maltempo.
Nella missiva inviata al governo (e che sara' domani all'attenzione del
Consiglio dei ministri) Martini ricorda comunque che le amministrazioni
locali interessate (Comuni e Province) stanno procedendo a una prima
verifica circa l'ammontare dei danni.
Assieme alla dichiarazione dello
stato di emergenza, il presidente ha anche richiesto al governo la
disponibilita' immediata di un primo finanziamento da destinare agli
interventi di massima urgenza attualmente in corso per ripristinare le
condizioni di sicurezza, e riattivare le principali arterie viarie.
In questo senso la situazione piu' critica e' nella provincia di Lucca, dove
ieri l'assessore regionale Carla Guidi ha compiuto un sopralluogo per
rendersi conto di persona dell'entita' dei danni e delle esigenze della
popolazione.
Sulla situazione nelle aree colpite dall'alluvione e gli interventi in atto
l'assessore alla protezione civile Tommaso Franci riferira' martedi'
prossimo alla giunta e poi al consiglio regionale.