Per i porti di Livorno e Piombino di una vasca di colmata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2000 20:45
Per i porti di Livorno e Piombino di una vasca di colmata

Utilizzo congiunto di una vasca di colmata che consentirà lo sversamento dei fanghi portuali. I Presidenti delle Autorità Portuali di Livorno e Piombino Nereo Marcucci e Tullio Tabani, incontrando il Presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontera, hanno annunciato durante una conferenza stampa, svoltasi oggi, a Palazzo Granducale, la firma del protocollo d’intesa avvenuta nei giorni scorsi al Ministero dell’Ambiente e relativa alla realizzazione della cassa di colmata e all’individuazione di soluzioni alternative allo scarico a mare dei materiali portuali di risulta.
A partire dal 1 dicembre 2000 tutti gli scarichi a mare cesseranno, ma i materiali d’escavo confluiranno nella vasca di colmata la cui realizzazione verrà ultimata proprio all’inizio di dicembre prossimo e che verrà utilizzata anche dall’Autorità Portuale di Piombino la quale “scaricherà” i suoi primi centomila metri cubi di fanghi nella vasca livornese.
Nei giorni scorsi, infatti, le due Autorità Portuali di Livorno e Piombino hanno sottoscritto a riguardo, un protocollo speciale per iniziativa del Presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontera.
Durante la conferenza stampa, Frontera, Marcucci e Tabani hanno annunciato anche il loro impegno per intraprendere iniziative congiunte per la salvaguardia dell’area circostante marina, attraverso un costante monitoraggio delle attività inerenti le operazioni nei due porti di dragaggio a scarico.
“La Provincia di Livorno – ha commentato il Presidente Claudio Frontera – ha seguito con interesse il problema degli escavi dei fondali.
Oggi siamo in presenza di uno scenario che consente, attraverso l’intesa con le Autorità Portuali di Livorno e Piombino, di una soluzione concordata, sostenibile e migliorativa del problema fanghi e del loro impatto sull’ambiente”.

“Per quanto riguarda poi – ha aggiunto Frontera – la questione dell’inertizzazione e collocazione dei fanghi inquinanti del canale industriale la Provincia di Livorno si impegnerà a concorrere al completamento del processo dell’escavo e della riutilizzazione dei materiali”.

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