Prima hanno imparato un mestiere e, grazie a questo, ora potranno coronare il loro sogno: tornare a casa, in Africa, e impiantare una piccola impresa. Il percorso seguito da un gruppo di dodici senegalesi residenti a Lucca e’ solo un primo effetto degli accordi di cooperazione siglati tra le province toscane e le regioni del Senegal. Un percorso che e’ stato al centro dell’incontro svoltosi oggi a Palazzo Bastogi tra il presidente della Regione Claudio Martini, il console onorario del Senegal a Firenze Eraldo Stefani e il referente della comunita’ senegalese in Toscana Mass Thiam.
“E’ nostro obbiettivo – ha detto Martini - valorizzare ogni
forma di collaborazione che migliori le condizioni di integrazione e
favorisca lo sviluppo di rapporti economici. Gli accordi stipulati tra le
Province toscane e le regioni del Senegal vanno certamente in questa
direzione. La Regione puo’ avere un ruolo di collante per queste intese,
coordinandole in un progetto unitario, di vasto respiro”.
In Toscana, ha spiegato Eraldo Stefani, la comunita’ senegalese e’
fortemente radicata: sono circa 15mila gli immigrati presenti sui circa
240mila che vivono nel nostro Paese.
E’ dunque importante, da una parte
lavorare per migliorare le condizioni della loro permanenza e, dall’altra,
favorire le possibilita’ di rientro.
Gli accordi di cooperazione stipulati tra Province toscane e Regioni del
Senegal vanno in questa direzione: essi prevedono la realizzazione di corsi
di formazione professionale per immigrati senegalesi e grazie a questo un
rientro in patria, dove troveranno agevolazioni e quindi un terreno fertile
per installare un’impresa.
Ma gli accordi, che prevedono la partecipazione delle associazioni di categoria, contemplano anche la possibilita’ di realizzare societa’ miste fra imprenditori toscani e senegalesi e iniziative per favorire l’acquisto di prodotti toscani in Senegal. La prima Provincia a firmare il protocollo di intesa con una Regione senegalese e’ stata Pisa, poi sono seguite Firenze, Lucca, Pistoia, Arezzo e Prato. Prossimamente anche Massa Carrara, Siena, Livorno e Grosseto sottoscriveranno intese analoghe.
